«Stressante essere costretti in casa? Tra una lettura e l’altra perché non proviamo a conoscere la biodiversità del nostro Comune con l’osservazione naturalistica attraverso le nostre finestre e balcone di casa? Se avete figli vi invito a farli provare invece di fargli bruciare il cervello davanti ai videogiochi. Si può fare anche ad occhio nudo ma con un binocolo è sicuramente meglio. Resterete meravigliati dal numero di specie che si potranno vedere anche in ambiente urbano o urbano/agricolo».

Il messaggio è stato postato sul gruppo Facebook pochi giorni fa da Mario Monfrini, 37 anni, saronnese, impiegato amministrativo, appassionato birdwatcher e fotografo naturalista, che pratica questa passione da molti anni.

Questa mattina ha postato una foto di rara bellezza di un codibugnolo, immagine scattata dal balcone di casa: «In questi giorni non potendo uscire ho cercato di osservare le specie, relative alla sola avifauna, dalla finestra che dà sui campi al confine con il comune di Ceriano Laghetto e dal balcone che si affaccia sul giardino interno condominiale – spiega Monfrini -. A tal fine oltre al binocolo mi è stato di grande aiuto un cannocchiale con zoom da 25 a 60 ingrandimenti della Svarovski».

L’elenco di specie che il fotografo ha potuto osservare dal proprio balcone è lungo e sorprendente:

«In tre giorni e mezzo di osservazione ho potuto osservare le seguenti specie: 1) codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros); 2) colombaccio (columba palumbus); 3) piccione domestico (Columbia livia); 4) fringuello (Fringilla coelebs); 5) merlo (Turdus merula); 6) gazza (Pica pica); 7) cornacchia grigia (Corvus cornix); 8) tortora dal collare (Streptopelia decaocto); 9) pettirosso (Erithacus rubecula); 10) cardellino (Carduelis carduelis); 11) airone cenerino (Ardea cinerea); 12) storno (Sturnus vulgaris); 13) ballerina bianca (Motacilla alba); 14) gheppio (Falco tinnunculus); 15) poiana (Buteo buteo); 16) verzellino (Serinu serinus); 17) ballerina gialla (Motacilla cinerea); 18) sparviere (Accipiter nisus); 19) picchio rosso maggiore (Dendrocopus major); 20) picchio verde (Picus viridis); 21) peppola (Fringilla montifringilla); 22)tordo bottaccio (Turdus philomelus); 23) passera mattugia (Passer montanus); 24) cinciallegra (Parus Major); 25) cornacchia nera (Corvus corone); 26) nibbio bruno (Milvus migrans); 27) allodola (Alauda arvensis); 28) saltimpalo (Saxicola torquatus); 29) fanello (Carduelis cannabina); 30) gabbiano reale (Larus michahellis); 31) cormorano (Phalacrocorax carbo); 32) germano reale (Anas plathyrhynchos); 33) gufo di palude (Asio flammeus) in migrazione attiva mobbato da una cornacchia grigia (quarta segnalazione in assoluto per la provincia); 34) ibrido cornacchia grigia x nera (Corvus cornix x corone); 35) balestruccio (Delichon urbicum); 36) fagiano comune (Phasianus colchicus); 37) cincia mora – 7 in migrazione (Periparus ater); 37) gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus); 38) capinera (Sylvia atricapilla); 39) ballerina bianca intergrade (Motacilla alba) –  una via di mezzo tra alba e yarrellii); 40) luì piccolo (Phylloscopus collybita); 41) codibugnolo (Aegithalos caudatus)».