Consiglio comunale a porte aperte, le minoranze presentano un’istanza
I consiglieri comunali Alfonso Indelicato (indipendente), Paolo Riva (Unione Italiana), Davide Vanzulli (Movimento 5 Stelle) e Francesco Banfi (indipendente) chiedono rassicurazioni e di valutare se e come svolgere il consiglio comunale
Consiglio comunale di Saronno, le minoranze hanno protocollato un’istanza per l’osservazione delle norme sanitarie.
La seduta è stata convocata per venerdì 13 marzo alle 20.30 per la trattazione di 4 punti (Approvazione verbali precedenti sedute consiliari; Piano Attuativo in variante al PGT Ambito ARU2 (via Volta/via Don Bellavita). Adozione; Piano Integrato di intervento in variante al PGT Ambito ATUb9 (via San Francesco-via Sabotino). Adozione; Variante parziale al Piano di Governo del Territorio vigente,ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della L.R. 12/05 e s.m.i.. Esame osservazioni e controdeduzioni – Approvazione).
La seduta straordinaria, come riportato nel volantino pubblicato sul sito del Comune di Saronno, è aperta al pubblico, con l’invito ai cittadini presenti in aula ad attenersi alle indicazioni fornite dagli agenti di Polizia Locale e il contemporaneo invito alla cittadinanza a seguire la seduta di Consiglio Comunale da casa, utilizzando i canali indicati di seguito (diretta audio via radio sugli 88 FM – www.radiorizzonti.org o sul digitale terrestre canale radio 880, diretta video su www.radiorizzonti.org).
I consiglieri comunali Alfonso Indelicato (indipendente), Paolo Riva (Unione Italiana), Davide Vanzulli (Movimento 5 Stelle) e Francesco Banfi (indipendente) chiedono rassicurazioni sul rispetto delle prescrizioni sanitarie e di valutare se e come svolgere il consiglio comunale. Ecco il testo dell’istanza:
Vista la convocazione del consiglio comunale per il giorno 13 marzo 2020 pervenuta a mezzo PEC il giorno 6 marzo alle ore 12:35; Visto il decreto del presidente del consiglio dei ministri dell’8 marzo 2020;
Richiamato il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 4 marzo 2020 al cui articolo 1 “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19” si legge: “1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
a) sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale”.
Osservato come la riunione del consiglio comunale sia agli effetti una riunione pubblica;
Richiamato il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 4 marzo 2020 al cui articolo 2 “Misure di informazione e prevenzione su tutto il territorio nazionale” si legge:
“1. Sull’intero territorio nazionale si applicano altresì le seguenti misure:
[…]
b. E’ fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati in cui non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, di cui all’allegato 1, lettera d)”.Rilevato come alcuni consiglieri comunali abbiano età superiore ai 65 anni;
Osservata la convocazione in seduta aperta per il pubblico assegnando agli agenti di polizia locale la necessità di dare indicazioni per le modalità di accesso; Considerata l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale;
Richiamato il dovere di preservare la salute pubblica e la salute personale dei consiglieri e dei dipendenti pubblici addetti allo svolgimento della seduta;
Osservata come i diversi decreti del presidente del consiglio dei ministri riguardanti l’emergenza coronavirus indichino di “privilegiare, nello svolgimento di incontri o riunioni, le modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture di sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza COVID-19”;
I consiglieri comunali sono a richiedere:
1. specifica circa le modalità con cui si manterranno le distanze minime per i consiglieri, per i dipendenti e per il pubblico;
2. di valutare e giustificare l’effettiva urgenza e necessità del consiglio comunale diversamente di rimandare il convocato consiglio comunale a data da destinarsi;
3. in caso di urgenza o necessità impellente, di valutare convocazione in seduta chiusa al pubblico deputando la pubblicità della seduta straordinariamente attraverso lo streaming di Radiorizzonti 88 FM e garantendo la presenza alla stampa così da amplificare il carattere pubblico attraverso i mass media. In questo modo si eviterebbe il servizio degli Agenti di Polizia locale preservando così i compiti ordinari.
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