È stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal gruppo “Insieme per Solaro” scritta dalla consigliera Serena Nasta riguardante l’ordine del giorno a sostegno di Patrick Zaki, portata all’attenzione del Consiglio comunale lo scorso venerdì 6 marzo.

Patrick Zaki è un giovane ricercatore egiziano, studente dell’Università di Bologna, da 30 giorni in stato di detenzione preventiva in Egitto. Secondo Amnesty International, organizzazione internazionale che si occupa di diritti umani, Patrick Zaki è un prigioniero di coscienza, cioè in realtà sarebbe stato arrestato per il suo impegno nella difesa dei diritti umani, per i suoi studi sul genere e la sua presunta omosessualità.

La mobilitazione a favore di Patrick Zaki in Italia è stata fin da subito importante, con i suoi compagni universitari e i suoi amici in prima fila per chiederne la scarcerazione, preoccupati dalle informazioni che trapelano tramite i famigliari e i legali del giovane circa le condizioni di detenzione.

«È importante mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla vicenda, usando tutti i mezzi a disposizione. Spesso in questi casi una forte e tenace mobilitazione rappresenta l’unica vera possibilità di cambiare le cose in positivo per chi viene arrestato –  spiega la capogruppo Serena Nasta – La storia di Patrick Zaki richiama in un certo senso quella di Giulio Regeni, la cui verità ancora non conosciamo. E ci ricorda quanto siano importanti i diritti personali e in particolare la libertà di espressione, di cui noi godiamo ma che spesso sottovalutiamo. Portare questo ordine del giorno in Consiglio comunale ha significato anche ricordare chi siamo e per quali valori è importante battersi sempre e per chiunque».