Indelicato: “Cielo grigio su, stalli gialli giù”
Nota di Alfonso Indelicato, consigliere comunale indipendente di Saronno che ironizza sulle decisioni prese dall'aministrazione comunale in merito ai parcheggi in città
Nota di Alfonso Indelicato, consigliere comunale indipendente di Saronno che ironizza sulle decisioni prese dall’aministrazione comunale in merito ai parcheggi in città
Il recente proliferare delle strisce gialle delimitanti i parcheggi riservati ai residenti non è una questione marginale, ma l’indice di una generale visione della città che mi permetto di evidenziare di seguito.
A me milanese di nascita, e di residenza fino a sei anni fa, ricorda per l’appunto la politica attuata negli anni nella metropoli milanese, dove le strisce bianche sono da tempo desaparecide perfino nei più remoti lembi della periferia, e dove la ricerca di un parcheggio, per chi non dispone di un box, è una quotidiana avventura che può durare delle mezz’ore. Chi ha dimestichezza con Milano sa cosa intendo, e conosce, per esempio, l’arte di appostarsi in agguato con la propria vettura, motore acceso mano sulla cloche in folle piede fremente sull’acceleratore, spiando le file di auto in parcheggio nella speranza che finalmente uno di quei fortunati ivi presenti si decida ad andarsene.
Ora quest’arte bisogna che l’impari anche chi, recandosi nella città degli amaretti e non disponendo di: 1) abitazione con annesso box, 2) abitazione senza box ma conseguentemente con diritto allo stallo giallognolo, e non volendo o non potendo posteggiare sulle strisce azzurre a pagamento, coltivi l’audace idea di trovare parcheggio sui sempre più rari posteggi segnalati dalle strisce bianche.
Qualche problemino l’avrà pure il membro dell’ herrenvolk (vale a dire il saronnese doc) il quale, trovandosi nella via X e dovendo lasciare in sosta l’auto per minuti cinque al fine di sbrigare la faccenda Y, non saprà dove metterla, trovandovi soltanto dei riservatissimi stalli gialli. Stalli peraltro, come frequentemente succede, desolatamente vuoti, puro monumento a se stessi e alla visione urbanistica con essi connessa.
Visione che è quella di una città chiusa e impermeabile al circonvicinato, dove abitano dei fortunati mortali che possono godere di una serie di servizi preclusi o impervi al non saronnese giunto in città per lavoro, per compere, o per una passeggiata all’ombra del Santuario. E che sta condannando la città a un declino sempre più inesorabile.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale indipendente a Saronno
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