Seconda settimana di sospensione forzata delle lezioni per le scuole. Come stanno reagendo le scuole del Saronnese? Per il liceo scientifico G.B. Grassi la sospensione delle lezioni è stato uno stimolo per utilizzare maggiormente le tecnologie informatiche che la scuola utilizza già durante tutto l’anno. Ogni studente possiede infatti un indirizzo email personalizzato attraverso il quale può accedere all’applicazione Classroom, dove i vari docenti caricano durante l’anno scolastico eventuali compiti o documentazione di supporto allo studio.

«Questo blocco ci ha colpiti in maniera inaspettata; abbiamo ritenuto che per 15 giorni senza le lezioni sarebbe stato sufficiente utilizzare tecnologie informatiche che già conosciamo» spiega la dirigenza della scuola. Non sono state attivate delle vere e proprie video conferenze tra docenti e alunni, per le quali serve una certa preparazione, ma a seconda delle esigenze didattiche del singolo docente gli studenti vengono raggiunti da documentazione di supporto allo studio, come ad esempio file Power Point, filmati o lezioni audio. Uno scambio di materiale che viene lasciato alla libera iniziativa del docente in base alle proprie specifiche esigenze didattiche. «Anche i docenti che non avevano mai utilizzato questa piattaforma hanno iniziato a prenderci confidenza – commenta la dirigenza della scuola – anche se chiaramente l’utilizzo di queste piattaforme dipende anche dalle competenze informatiche del docente».

La risposta degli studenti è variegata: c’è chi si è messo in contatto con il proprio docente e chi non si è mai connesso alla piattaforma «non ci illudiamo che tutti i nostri alunni studieranno di più rispetto a quando le lezioni ci sono» conclude la scuola.