Un viaggio itinerante lungo 150 anni che ripercorre la storia della radio in tutte le sue prospettive: è stata inaugurata al Mils, il Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese, la mostra “La scatola dei suoni”, in occasione della Giornata Mondiale della Radio del 13 febbraio. 

La mostra consta di 15 manifesti suddivisi in 5 capitoli che celebrano la storia e lo sviluppo del mezzo radiofonico in tutti i suoi stili, favorendo il progresso sociale, economico e culturale: dall’evoluzione tecnologica a Guglielmo Marconi, tra i padri inventori della radio, dai primi tentativi di trasmissione “broadcasting” all’affermarsi della radio come mezzo di comunicazione, fino alle web radio di oggi, passando per la storia dello sviluppo degli apparecchi radiofonici e tante inedite curiosità, ponendo l’accento sul ruolo significativo che alcune aziende del Saronnese ricoprirono nel contesto della nuova industria e del sistema economico creato dalla radio come media. 

La mostra è stata presentata dall’organizzatore Silvio Bonfiglio e dal presidente del Mils Arnaldo Siena, alla presenza del sindaco Fagioli e del prevosto Don Armando, che ha commentato l’evento riprendendo una citazione del celebre studioso della comunicazione Marshall McLuhan: “La bellezza della radio è la voce, la vista si ferma prima. La distanza fra l’ascoltatore e la radio è la stessa distanza che c’è tra chi parla e il suo microfono, ovvero nulla”. Il primo cittadino ha inoltre colto l’occasione per annunciare l’idea di un progetto che possa coordinare tutte le realtà museali della provincia. 

“La scatola dei suoni” sarà ora a disposizione di tutte le scuole del territorio che vorranno usufruire della mostra.