Il rifiuto non è più uno scarto, la Lombardia verso l’economia circolare
Il Consiglio regionale lombardo ha approvato l'atto di indirizzo in materia di programmazione della gestione dei rifiuti e delle bonifiche
Il Consiglio regionale lombardo ha approvato l’Atto di indirizzo in materia di programmazione della gestione dei rifiuti e delle bonifiche. «Con questo piano – ha commentato l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – si supera l’idea del rifiuto, dello scarto che è stata un’idea tipica del vecchio modello industriale e si guarda all’intera filiera economica e ambientale con l’obiettivo di attivare una vera economia circolare».
Oltre il riciclo
«L’economia circolare va oltre il riciclo e il riuso – ha proseguito – e rappresenta un modello in cui i prodotti sono pensati e costruiti per essere riutilizzati alla fine della loro vita utile con altre modalità. È necessario fare un cambiamento radicale, che tra le altre cose serve a ridurre e limitare l’uso di materie naturali, le emissioni climalteranti, l’inquinamento e che quindi fa bene all’ambiente e alla salute».
Lombardia locomotiva d’Europa
«La Lombardia, con l’approvazione di questo Piano verso l’economia circolare – ha spiegato l’assessore – si posiziona nella locomotiva delle regioni d’Europa e del Mondo che avviano questo cambiamento. Quello che serve a questo punto sono norme nazionali che lo favoriscano, a partire dalla norma sull’’end of waste’ e il superamento dell’art. 35 dello ‘Sblocca Italia’ che consente la libera circolazione dei rifiuti speciali su tutto il territorio nazionale. Lo stiamo chiedendo al Governo – come abbiamo fatto ieri con il Ministro Costa. Noi abbiamo fatto la nostra parte, con una programmazione del sistema dei rifiuti che azzera le discariche, che valorizza gli impianti di recupero e possibilmente favorisce un utilizzo delle tecnologie più avanzate. Questo è in sintesi il contenuto del piano che oggi approviamo, che si basa su un sistema di gestione dei rifiuti che è il più avanzato del Paese».
Modello virtuoso
«La Lombardia – ha concluso Cattaneo – è già una delle regioni che in Europa gestisce meglio i rifiuti. Recuperiamo come materia oltre il 60% dei rifiuti urbani e oltre il 66% dei rifiuti speciali e come energia un altro 30%. Quindi oltre il 90% dei rifiuti viene già oggi riutilizzato e in discarica va solo lo 0,5% di rifiuti tal quale circa il 2% con la quota decadente. Se il nostro modello Lombardo funziona è grazie alla responsabilità dei cittadini, che fanno oltre il 70,8% di raccolta differenziata, e all’esistenza di un sistema industriale composto da oltre 3000 impianti autorizzati, che ha reso possibile una filiera di gestione dei rifiuti che rappresentano un modello industriale che garantisce economicità ed efficienza».
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