La lettera di Matteo Romanò, saronnese che vive in centro città e in passato già tra i fondatori della pagina Facebook “Io dico no ai 30 km/h”. Questa volta Romanò punta il dito contro il provvedimento della Giunta di far pagare 15 euro il pass ai residenti per la Zona a Traffico limitato in centro.

 

E’ un mago che tira fuori il coniglio dal cilindro? Ma no, è la nuova magia della Giunta che amministra Saronno, arrivata in una calda giornata di agosto. La capacità di trasformare qualsiasi cosa gli passi per la testa in una “tassa occulta” è diventata ormai la consuetudine di un’amministrazione che continua ad andare a senso unico: il loro.

 

La nuova tassa occulta è il vero e proprio balzello (di odiosa medievale memoria) di 15 euro che verranno richiesti per il rinnovo dei pass ZTL. Fino ad ora non erano mai stati pretesi perché all’atto pratico di costo c’è poco o niente. Potrei magari capire il costo – ad esempio – dei diritti di segreteria o cose simili, ma la domanda sorge davvero spontanea: tutti questi euri che i saronnesi dovranno sborsare a cosa sono dovuti? Forse da quest’anno vivere nella ZTL è diventato un lusso? Magari una “punizione” per avere il torto di abitare in un appartamento in centro? Vorrei ricordare all’amministrazione che in momenti di crisi come questo, anche pochi euro sono preziosi: certo, viene da pensare che chiedere la tassa di turno sia facile per tappare buchi e buchetti del bilancio (Monti docet) ma non vedo perché per far rientro a casa i saronnesi abitanti nella ZTL ora debbano pagare il pass!!! A proposito: bello saperlo dai giornali, delle migliaia di lettere che dicono di aver spedito nessuna è arrivata alle oltre venti famiglie del mio condominio.

 

Manie di grandezza in stile Milano (Area C) per intenderci? Forse l’amministrazione farebbe bene a controllare i pass “regalati” spesso utilizzati come malcostume da parte di alcuni, magari per farsi la spesa con tutta comodità nelle vie del centro dove i divieti sono ben chiari peraltro…e i pass non dovrebbero averli. L’amministrazione farebbe bene a rivedere le molteplici proposte fatte dai cittadini nel recente passato magari più celermente, visto che passano i mesi e addirittura gli anni e non si vede neppure da lontano non solo il sorgere del sole, ma neppure la luce in fondo al tunnel. Non dimentichiamoci di un altro dato drammatico: tutti quei negozi, anche storici, che proprio in centro e nelle vie limitrofe hanno chiuso o stanno tirando giù la saracinesca. Vogliamo rivitalizzare il centro? Mettiamo un altro balzello: il povero Totò direbbe “E io pago!!!”. Con buona pace dei residenti, sempre più tartassati e tassati per un diritto sacrosanto, e dei commercianti, il cui futuro è sempre più incerto.