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“Riordino province, confusa gestione delle competenze e delle risorse”

Anche Sinistra Saronnese condivide la scelta di Saronno verso la “Città metropolitana” ma critica l’attuazione del provvedimento

L’accorpamento delle province, contenuto nel provvedimento “spending review”,  messo a punto da un governo di non eletti e pseudo tecnico, è un’operazione disorganica e molto farraginosa in assenza di una precisa legge di riforma delle autonomie locali che definisca le funzioni e i finanziamenti certi per poterle esercitare.

In attesa dell’emanazione di una nuova “carta delle autonomie locali”, se si vogliono contenere alcuni costi, prima di andare al superamento delle province, sarebbe stato più produttivo cominciare ad accorpare subito tutti gli enti intermedi similari (es. enti parchi, consorzi, agenzie di vario tipo, ecc).

La discussione provincia sì provincia no, in assenza di una nuova “carta delle autonomie locali” che fissi ruoli e competenze, è quindi monca perché mancante di elementi fondamentali di giudizio. I ricorsi già inoltrati da diverse amministrazioni al Tar del Lazio segnalano, stanti le discussioni in campo, come dietro a problematiche vere si annidino anche  difese puramente campanilistiche  o tese a salvaguardare in alcuni casi, dietro false questioni territoriali, solo posizioni di piccolo potere.

Diversamente le questioni centrali, volutamente oscurate, da illuminare sono quelle inerenti il pesante attacco alla democrazia e alla contrazione dei servizi pubblici.

 

Non è accettabile che si usi la necessità di ridurre gli sprechi della politica per tagliare diritti e servizi pubblici ed assassinare partecipazione e democrazia.

Per quanto riguarda i pesanti attacchi alla cosiddetta democrazia di base, ricordiamo che per ben due volte nel 2009 e nel 2011 si sono ridotti i numeri dei consiglieri e degli assessori, così come poi si sono aboliti i consigli di circoscrizione con meno di 250mila abitanti ed ora, al di là degli accorpamenti delle nuove aggregazioni provinciali, i cittadini non eleggeranno più  direttamente i propri rappresentanti, in quanto i consigli provinciali verranno formati dal solo collegio elettorale composto dai Sindaci e dai consiglieri comunali del territorio. .

 

Per quanto riguarda invece i tagli dei trasferimenti statali, oltre a quanto già scelleratamente fatto subire ai Comuni, alle Amministrazioni Provinciali sono stati tagliati prima da un decreto del trio Berlusconi-Bossi-Tremonti del 2011 ben 500 milioni (300 + 200), poi tagliati ancora da Monti e i suoi sostenitori 415 milioni con il “decreto Salva Italia” ed ancora 500 milioni con la recente “spending review” che prevede, fra l’altro,  un ulteriore taglio aggiuntivo di 500 milioni anche nel 2013. Per la provincia di Varese si tratta di 4,8 milioni di euro per il 2012 e 9,7 milioni per il 2013; per quella di Milano 19,3 nel 2012 e 38,6 milioni nel 2013 (dati UPI). Draconiani tagli che non permetteranno più molti servizi: dai trasporti pubblici locali alla manutenzione stradale, dalla scuola superiore alla formazione lavoro, oltre a molti servizi dello stato sociale, solo per fare alcuni esempi.

 

Queste due sono le questioni “nascoste” del decreto e che bisogna denunciare e contrastare assieme a tutte le forze organizzate ed ai singoli cittadini che da tempo si oppongono alle politiche di attacco ai servizi pubblici, che si battono contro la cancellazione di diritti e si attestano in difesa degli spazi democratici.

Nel merito del dibattito della collocazione futura di Saronno e del saronnese riteniamo che la posizione dell’Amministrazione di Saronno sia condivisibile: dati i tempi strettissimi imposti dal provvedimento che non hanno consentito approfondimenti, ricadute sull’attività amministrativa, maggior informazioni e condivisione con la cittadinanza, dovendo decidere quasi “a pelle”, riteniamo per quanto attiene lavoro, mobilità e trasporti pubblici, ambiente e morfologia del territorio, cultura, l’omogeneità territoriale sia con l’area metropolitana milanese.

 

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 26 Settembre 2012
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