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Lara Comi: “Minacce dai centro sociali, li denuncio”

“A seguito della pubblicazione e diffusione di volantini ingiuriosi contro la sottoscritta, ho provveduto a presentare formale richiesta di denuncia nei confronti del cosiddetto Comitato Autorganizzato Saronnesi senza Casa”.

“Sulla vicenda delle occupazioni abusive – spiega Comi – avevo chiesto il ripristino della legalità a difesa e per la sicurezza dei saronnesi, visto che sono a tutti gli effetti un reato penale e la proprietà privata è tutelata dalla Costituzione. Grazie anche all’attività di mobilitazione del Pdl sono arrivati segnali precisi dalle autorità di pubblica sicurezza con le forze dell’ordine che hanno sgomberato l’area dell’ex tintoria occupata”.

“Ora, in un volantino diffuso dai ‘centri sociali’ – sottolinea Comi – si lancia un assurdo e delirante guanto di sfida, con dileggi nei confronti delle forze dell’ordine denominate ‘forze del dis-ordine’ accusate di ‘violenta presenza come avvenuto a Milano a San Siro’. E si sostiene che la strada delle occupazioni abusive sia ‘percorribile’ e altre stupidaggini”.

“La questione, a questo punto – prosegue Comi –, passa alla magistratura. Mi auguro che questi messaggi trovino da subito la condanna e la ferma stigmatizzazione”.

“Al sindaco – aggiunge Comi – chiedo nuovamente quali passi abbia compiuto per contrastare queste violazioni. Quando ha svolto le riunioni con le forze dell’ordine, quando ha fatto la richiesta di sgombero. Attendo un elenco di fatti che non ho ancora ricevuto e non parole o attacchi, che mi sono arrivati non solo dagli abusivi ma anche dal primo cittadino solo per aver chiesto il rispetto della legge. Solo quando esporrà in dettaglio le azioni intraprese capiremo perché il ruolo del Pdl sia stato fondamentale”.

“Al sindaco – continua Comi – chiedo poi di attivarsi per liberare anche lo stabile di via Milano che non è a norma, se davvero tiene alla salute e sicurezza di questi ragazzi. I giovani chiedono luoghi dove incontrarsi? Il sindaco si mobiliti per trovarli e siano gli stabili in totale sicurezza. Ma dell’offerta di spazi devono beneficiare tutti: non ci sono giovani di serie A e giovani di serie B”.

“Informare i cittadini – conclude Comi – è un nostro diritto. E finché non si troverà una soluzione Lara Comi, come cittadina saronnese, andrà avanti perché da una parte dobbiamo difendere i cittadini onesti che pagano le tasse e rispettano la legge e dall’altra tutelare la salute e la sicurezza dei giovani”.
 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 26 Ottobre 2012
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