Allarme finito, riaperto il pozzo di via Parini
Valori di trielina nell’acqua a livello lontani dalla soglia di allarme. Era stato chiuso in via precauzionale, ora riaperto con metà della portata
«Il pozzo idrico di via Parini è stato ripristinato». Disattivato lo scorso 16 novembre dopo che le analisi dell’acqua avevano rilevato la presenza di Trielina vicina ai livelli di allarme, il mancato funzionamento del pozzo aveva creato diversi disagi alla rete idrica nella parte est di Saronno. Ora la comunicazione ufficiale da parte del comune, firmata dal sindaco Luciano Porro e dall’assessore Roberto Barin: «L’ultima rilevazione effettuata in data 14/11/2012 ed a causa dei tempi tecnici comunicata ieri, aveva confermato la diminuzione dei solventi a 4,3 ug/l; ciò ha determinato l’odierna riattivazione del pozzo ma precauzionalmente a metà della sua portata d’acqua abituale, per permetterne una migliore diluizione con l’acqua degli altri pozzi già presente in rete, garantendo nel contempo il proseguo delle azioni di stretto monitoraggio del pozzo. L’Amministrazione ed il Gestore stanno attentamente valutando tutte le soluzioni tecniche adottabili per ridurre la concentrazione di inquinanti in rete, in modo da prevenire nuove chiusure del pozzo e di conseguenza i disagi alla popolazione derivanti dalla riduzione della quantità d’acqua resa disponibile».
Il pozzo era stato precauzionalmente chiuso dal gestore Saronno Servizi Spa a seguito delle verifiche effettuate da laboratori di analisi accreditati e Asl, che nelle ultime settimane avevano evidenziato un evidente e progressivo innalzamento dei valori di solventi riscontrati sull’acqua distribuita all’utenza. Il dato che aveva destato allarme nasceva dalla rilevazione effettuata in data 31/10/2012, quando al pozzo di via Parini erano stati riscontrati 9,9 microgrammi al litro di solventi clorurati; il limite di legge non al pozzo ma ai rubinetti delle abitazioni, dove la concentrazione di inquinanti tende sempre a diminuire per effetto della miscelazione con l’acqua emunta dagli altri pozzi, è di 10 ug/l.
«L’obiettivo di questa Amministrazione – concludono il sindaco e l’assessore -, è garantire sempre e comunque la massima tutela della salute dei cittadini attraverso la costante potabilità dell’acqua erogata».
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