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Cimitero, asilo nido e centro sportivo: “i flop delle esternalizzazioni”

La società dei servizi cimiteriali è fallita, la nuova gestione dell'asilo L'Aquilone non è ancora definita, quella del campo sportivo è stata "congelata" dal Tar. Le opposizioni attaccano Guzzetti

comune municipio uboldo

«Il re è nudo». Lo dicono le opposizioni di Uboldo, riferendosi ad alcuni servizi del paese. «Il re è nudo. E non certo per le alte temperature di questi giorni. Bensì perché nel giro di pochi giorni le principali esternalizzazioni concepite dall’amministrazione comunale hanno fatto flop».

A cosa ci si riferisce? Al cimitero, all’asilo nido e al centro sportivo: partite che secondo le variegate opposizioni a Guzzetti (Per Uboldo, Uboldo Civica, CentroSinistraUnito, Vota il cambiamento) «certificano la politica fallimentare di Uboldo al Centro».

Tutte scelte criticate dalle opposizioni, seppure ciascuna dal proprio punto di vista.

Partiamo dal Centro Sportivo: «Delle ultimissime ore è la notizia che il Tribunale Amministrativo Regionale ha sospeso l’aggiudicazione della gestione del centro a causa della arbitraria esclusione di una associazione uboldese che dovrà ora essere riammessa alla procedura di aggiudicazione. Il TAR si è riservato alla successiva udienza del prossimo 11 ottobre la verifica della corretta esecuzione di quanto ordinato al Comune. Nel frattempo? La precedente gestione è ormai terminata ed anche in questo caso toccherà mettere una toppa, non senza disagi per le varie associazioni».

A seguire, il cimitero o meglio la società a cui è stata affidata la gestione dei servizi cimiteriali: «il Tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato il fallimento della società a cui è stata affidata la gestione attraverso il project financing. Ora, senza gestore, il Comune dovrà riorganizzare il servizio oltre a riscattare le opere dal fallimento con un esborso di denaro notevole a carico delle tasche dei cittadini».

Infine, il capitolo dell’asilo nido L’Aquilone: in questo caso la critica alla privatizzazione è – per così dire – preventiva. «A un mese dall’avvio dell’anno scolastico del nuovo gestore non vi è traccia, lasciando nell’incertezza lavoratori, bambini e famiglie, proprio quando queste ultime devono compiere scelte importanti, anche dal punto di vista economico, su dove iscrivere i propri figli. Siamo consapevoli che un bando pubblico può andare deserto, ma un’amministrazione accorta avrebbe dovuto organizzarsi per tempo e prevedere opzioni alternative.
La soluzione prospettata dal Vicesindaco Mazzuccato è una toppa peggiore del buco, che non viene incontro alle richieste dei genitori, ma spezzerà ulteriormente la continuità didattica che serve per garantire ai bambini un servizio di qualità».

«Alla luce di tutto ciò, il Sindaco, i suoi assessori e i consiglieri comunali di maggioranza si assumano le loro responsabilità senza cercare capri espiatori» concludono le liste di minoranza. «I pasticci di questi giorni sono solo frutto della loro approssimazione politica e dell’arroganza di credere di avere sempre ragione fregandosene dei dubbi, delle osservazioni e dei consigli delle opposizioni. Siamo certi che i cittadini quando saranno chiamati a esprimere il loro giudizio su questi anni di amministrazione non faranno sconti».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 02 Agosto 2018
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