“Un nuovo grande corteo per il 14 dicembre”
L’iniziativa lanciata dal collettivo Anopticon per tutte le scuole saronnesi, le stesse che organizzarono la manifestazione del 31 ottobre con 2.500 ragazzi
Un nuovo corteo di protesta degli studenti saronnesi per il 14 dicembre. È l’appello che ha lanciato il collettivo Anopticon e per il quale si stanno preparando i giovani che frequentano i cinque istituti superiori della città, che in questi giorni stanno sciperando o sono in autogestione. Il collettivo è lo stesso che aveva lanciato la manifestazione del 31 ottobre, la prima degli studenti in provincia di Varese, e alla quale parteciparono 2.500 ragazzi.
«È raro di questi tempi vedere individui che si uniscono nelle lotte e nella solidarietà anche in situazioni che li toccano direttamente come la scuola – recita il comunicato rilasciato dal collettivo -. Negli ultimi giorni gli studenti saronnesi si sono mobilitati molto, forse spinti dalla voglia di vivere il presente, dalla rabbia e dalla paura di vedere il proprio futuro dominato da oppressori. Siamo partiti dalla grande manifestazione del 31 ottobre a Saronno, che ha aperto l’autunno caldo della provincia di Varese, per continuare nella lotta ancora più decisi».
«Il motivo che ha portato gli studenti alle autogestioni che stanno avvenendo nelle scuole saronnesi è quello di cercare di costruire una scuola alternativa che insegni lo sviluppo libero delle capacità di ciascuno e la formazione di coscienze libere – prosegue il comunicato -. La conoscenza è un piacere, la sua sete un naturale istinto. Eppure anche il più immenso dei piaceri, se trasformato in costrizione e dovere, finirà sempre per essere odiato. Per un giorno, una settimana, vogliamo una scuola a misura di studente, fatta da noi e per noi. Vogliamo una scuola libera che consenta allo studente di decidere come, cosa e quando studiare a seconda dei suoi interessi, delle sue capacità e dei suoi ritmi; una scuola che abbandona l’idea di studente “prigioniero” dietro uno scomodo banco, oggetto passivo così costretto a subire la lezione invece che desiderarla e parteciparvi. La scuola che vogliamo è un luogo di libera formazione e creazione, e non mezzo di selezione sociale, “No alla scuola azienda” citava una dei tanti striscioni durante i cortei ai quali gli studenti hanno preso parte. Per imparare cos’è la libertà non c’è altro modo che sperimentarla. D’ora in poi non potremo più tacere. Per una nuova scuola e una nuova società, con ogni mezzo necessario. Autogestione in tutte le scuole, verso una nuova grande giornata di lotta saronnese, per un corteo il 14 dicembre 2012».
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