Ambulanti in corteo verso il Comune
Dopo la polemica sull’aumento del 30% della tassa di occupazione del suolo pubblico, mercoledì prossimo scatta la protesta. Presentato anche un esposto al Prefetto di Varese
«Di questo passo andiamo a fondo». Non accenna a diminuire la polemica di commercianti e venditori ambulanti per l’aumento del 30 per cento della Tassa di occupazione suolo pubblico voluta dal Comune di Saronno. Dopo la polemica avviata da Ascom e Confesercenti contro la mancata comunicazione dell’aumento da parte dell’amministrazione comunale, intervengono ora la FIVA e l’ANVA, Federazioni che rappresentano i venditori ambulanti nella provincia di Varese. Entrambe le Federazioni negano qualsiasi tipo di condivisione con la decisione ritenendola profondamente ingiusta nei confronti della categoria dei venditori ambulanti.
Le due associazioni annunciano quindi un corteo pubblico verso il comune che si svolgerà mercoledì prossimo, 13 febbraio alle 13,30, al termine del mercato settimanale. La manifestazione si concluderà di fronte al Municipio.
Fabrizio Rosio, Vicepresidente Provinciale Fiva di Varese, e Angelo Basilico, Responsabile Provinciale Anva di Varese, annunciano anche di aver presentato un esposto al Prefetto di Varese «per certificare la mancata consultazione delle associazioni di categoria sull’aumento smisurato prima della decisione adottata. Ribadiamo, nonostante le ultime affermazioni del Sindaco di Saronno, l’importanza che l’Amministrazione Comunale non può adottare questi provvedimenti, i quali mettono in pericolo le piccole imprese e di conseguenza, il reddito di centinaia di famiglie. Forse, eticamente parlando, sarebbe stato più leale prima di tutto rispettare la legge che abbiamo puntualmente sopra esposto, informandoci preventivamente, al fine di creare subito un confronto per poter stabilire le ragioni di entrambe le parti».
In seguito alla polemica il sindaco Luciano Porro aveva anche presentato le proprie scuse: «Apprezziamo il “mea culpa” fatto proprio dal primo cittadino di Saronno ed apparso sulla stampa – proseguono i presidente delle due associazioni – ma ora chiediamo un “dietro front”. Questa deliberazione deve necessariamente essere rivista e discussa preventivamente con noi, diretti interessati. Solo in questo modo gli imprenditori operanti in Saronno potranno ricevere un segnale tangibile che l’Amministrazione Comunale vuole davvero aiutare i commercianti che quotidianamente costruiscono l’economia del territorio».
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