A Saronno il “Volante d’oro” per la sicurezza stradale. A consegnare il riconoscimento martedì mattina in municipio sono stati i rappresentanti dell’associazione famigliari vittime “Per una strada che non c’è”. Persone che hanno avuto lutti in famiglia dovuti a incidenti sulla strada e che da quattro anni consegnano il premio alla migliore e alla peggiore amministrazione comunale che si adopera per la sicurezza stradale. Quest’anno il premio è stato consegnato proprio al comune di Saronno e al suo provvedimento che tanto ha fatto discutere in questi anni. Per la precisione, il limite dei 30 Km/h è stato ufficialmente adottato nel 2011, dopo una sperimentazione nel 2010, con il limite che è stato imposto in quasi tutta la città.
«Questo premio però non è solo per i 30 all’ora – ha spiegato Ernesto Restelli dell’associazione -. È anche per il coraggio con cui l’amministrazione comunale ha saputo resistere alle proteste dei cittadini che avevano raccolto 1.800 firme. Spesso i politici si spaventano di fronte a ciò per paura di perdere voti. Saronno ha saputo mantenere la barra dritta in nome della sicurezza stradale. Un esempio che dovrebbero cogliere anche altre amministrazioni, come hanno già fatto molti paesi del nord Europa».

Soddisfatto anche il sindaco Luciano Porro: «È un riconoscimento importante segno che stiamo percorrendo la strada giusta. E i dati sono qui a dimostrarlo». Il primo cittadino ha infatti presentato i dati degli incidenti stradali rilevati dalla polizia locale nel corso degli ultimi otto anni: un trend in netto calo con 269 incidenti rilevati nel 2012 (308 nel 2009, prima dell’adozione dei 30 all’ora), con 198 infortunati (225 nel 2009), 658 persone coinvolte (756 nel 2009); unico dato in crescita il numero dei pedoni investiti che arriva a 32 contro i 22 del 2009. «Ma questo è un dato che non si può controllare – spiega il sindaco -, segno più che altro della disattenzione degli automobilisti».
Porro ha poi spiegato di aver in programma altro per i prossimi mesi: «Abbiamo ottenuto un finanziamento regionale su un progetto di 900mila euro, metà dei quali messi a disposizione dal comune, per realizzare opere di messa in sicurezza delle strade. Interventi che vanno a interessare le rotonde, piste ciclo pedonali, oltre a interventi di moderazione della velocità sulla Varesina. Ma c’è ancora troppa maleducazione e prepotenza da parte degli automobilisti. Tante volte vengo anche io superato e insultato quando vado a 30 all’ora, ma noi continuiamo su questa strada. Mi auguro che questo riconoscimento possa sensibilizzare anche altri comuni ad adottare il provvedimento».

Il volante d’oro è stato assegnato in passato a comuni come Tradate e Malnate, mentre il volante nero ha sempre destato parecchie polemiche. Per due anni è stato assegnato alla città di Busto Arsizio «sorda ad ascoltare i nostri suggerimenti per il miglioramento della sicurezza stradale» ha commentato Restelli. Mentre l’anno scorso venne assegnato al comune di Samarate per i troppi morti sulle strade.
«Non guardiamo nessun colore politico – ha concluso Restelli -. E quest’anno assegnamo il volante nero al comune di Olgiate Comasco, dove il sindaco ha emanato un’ordinanza che vieta di mettere i fiori a bordo strada dove c’è stato un incidente mortale. Chiediamo il sindaco di rivedere questa decisione. È un simbolo che serve anche da prevenzione, da deterrente».