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Cinema sotto le stelle, Mastrorilli: “Dal contributo alla tempestica: ecco perchè è saltato”

Il gestore spiega la cancellazione dell'iniziativa estiva. "Si è trattato di una precisa scelta omissiva di questa amministrazione"

Cinema sotto le stelle, Mastrorilli: \"Dal contributo alla tempestica: ecco perchè è saltato\"

«Quest’anno sotto le stelle di Saronno non ci saranno le star del cinema: dopo decenni di arena estiva organizzata da Cinema Silvio Pellico, e ormai tradizione delle estati saronnesi, quest’anno la rassegna non si farà».

Inizia così la lunga lettera che il gestore del cinema Silvio Pellico Vittorio Mastrorilli ha scritto agli spettatori per spiegare come mai l’estate saronnese non sarà animata dal cinema sotto le stelle. Una risposta anche alle dichiarazioni dell’assessore alla Cultura Lucia Castelli arrivate nel fine settimana alla richiesta di informazioni da parte dei cittadini.

«Dobbiamo una chiara e veritiera spiegazione ai nostri affezionati spettatori e a tutti i saronnesi – dice Vittorio Mastrorilli, gestore della sala e dell’Arena – dalla comunicazione del Comune sembra infatti che tutto sia avvenuto quasi per un susseguirsi di casualità: quello che invece vogliamo ribadire con forza è che si è trattato di una precisa scelta omissiva di questa Amministrazione nei confronti di una rassegna che ha sempre offerto la possibilità di trascorrere una serata in serenità».

Tre i punti su cui Mastrorilli intende «correggere le imprecisioni e le omissioni di quanto riportato dal Comune» a partire dai tempi con cui si è sviluppata la vicenda: «Il cinema Silvio Pellico è incaricato dell’organizzazione dell’arena estiva da una delibera di Giunta del 2013, abbiamo richiesto un incontro che si è svolto il 16 marzo scorso. In quella sede abbiamo comunicato che senza un intervento dell’Amministrazione in ottica di sussidiarietà, cioè il sostegno dell’ente a un’iniziativa privata di valore sociale, la rassegna estiva non avrebbe potuto svolgersi. Da quel momento non siamo stati più nemmeno degnati di una risposta, che aspettiamo ancora, se non l’ipotesi ventilata telefonicamente di un “eventuale bando” da pubblicare, in merito a cui eravamo e siamo assolutamente favorevoli. Proprio per procedere in tal senso ci è stata chiesta da parte del segretario comunale a fine maggio una conferma scritta della nostra rinuncia così che l’Amministrazione potesse procedere all’emissione del bando senza contrastare la citata delibera, conferma che oggi ci viene rigirata a mo’ di frittata come tardiva comunicazione».

Altro tema su cui il gestore vuole dire la sua è quello del contributo economico: «La nostra richiesta è stata di 5.000 euro per una rassegna che dura 2 mesi con oltre 40 proiezioni. Da diversi anni il Comune non ha più sostenuto non solo il Cinema sotto le Stelle ma nessuno delle iniziative di Cinema Silvio Pellico, a cui però non abbiamo mai voluto rinunciare per la peculiarità della proposta che la nostra sala – e oggi anche il rinnovato Cinema Prealpi – porta alla comunità saronnese. Così L’opera al Cinema, La Grande Arte , il Cineforum, gli Eventi-incontro con i registi ma anche il Cinema a Merenda e l’Arena estiva non si sono mai interrotti, sostenuti dalle sole nostre forze. Il passaggio al digitale è stato ed è un fardello economicamente impegnativo ma – mentre tutte le Arene estive tra Milano e Varese chiudevano – non ci siamo tirati indietro. Un impresa privata ha però in dovere di sostenersi e di misurare le sue forze, specie laddove il cinema in Italia da 3 anni – tolto il boom di un mese di Checco Zalone a inizio 2016 – soffre una crisi importante. La richiesta di un sostegno in tal senso ci sembrava coerente anche rispetto ad altre realtà a gestione privata che possono contare su sostegni di decine di migliaia di euro per attività sociali a cui la programmazione di Cinema Silvio Pellico può tranquillamente paragonarsi».

Non ultimo le proposte economiche alternative: «Sorridiamo di fronte al coraggio di chi ci accusa di aver rifiutato alternative! Ciò che ci è stato offerto è esattamente quello che il Comune era già riuscito a fare in questi anni (lo spazio di Casa Morandi, i bagni, la disposizione delle sedie, il volantinaggio) o che – come lo scorso anno – ci è stato promesso e non mantenuto, con altri costi a nostro carico.
Altre alternative erano impraticabili perché contrarie ad una seria organizzazione delle attività o non corrispondenti alle normative vigenti» .
Amara la chiosa del gestore: «Non spetta a noi formulare giudizi politici su questa decisione dell’Amministrazione comunale, perché questo è un compito che spetta ai singoli. Non possiamo però sottrarci dal sottolineare come il nostro lavoro culturale a favore della socialità saronnese riveste evidentemente un’importanza marginale per l’Amministrazione in carica. Il nostro compito di imprenditori è quello di garantire la sostenibilità del nostro lavoro perché questo è il presupposto per dare una sana continuità al nostro lavoro nel corso dell’anno, costruendo e se possibile migliorando ogni anno proposte dove la cultura accompagni un sereno divertimento. Questo è quello che avremmo voluto fare anche quest’anno con il Cinema sotto le Stelle, e che speriamo ci sia ancora spazio per non abbandonare».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 27 Giugno 2017
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