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Lo Ial promuove i suoi 143 alunni

Cerimonia di consegna delle certificazioni e degli attestati. Un momento di festa offuscato dai problemi che gravano sul settore della formazione professionale

Quasi tutti presenti nella mattinata di sabato 22 giugno i 143 allievi, spesso accompagnati dai genitori, che hanno conseguito un attestato di qualifica o di diploma professionale presso la sede il Saronno dell’Ente “IAL Innovazione Apprendimento Lavoro” di via Carlo Marx. Tutti gli ammessi agli esami hanno superato le prove (scritto di italiano, matematica e inglese, oltre a quella professionale e al colloquio) con un esito nel complesso soddisfacente e non senza punte di eccellenza.

In questa occasione sono state consegnate le attestazioni provvisorie che sanciscono il traguardo raggiunto da 98 ragazzi e 45 ragazze, cui si aggiungono 10 “allievi aggregati” de “La nostra Famiglia di Castiglione Olona, che hanno effettuato l’esame di qualifica insieme agli allievi del corso di "Addetto alla realizzazione e decorazione degli oggetti" dello IAL. Gli attestati ufficiali verranno successivamente predisposti in base ai tempi lunghi dettati dal sistema informativo regionale.
Abbiamo quindi 25 novelli cuochi (tra cui 5 ragazze), 26 panificatori-pasticceri (in maggioranza femmine, 14), 24 autoriparatori, 18 elettricisti, 19 acconciatori (solo 2 i maschi), 9 addetti alle lavorazioni artistiche (con una sola ragazza e a cui bisogna aggiungere i 10 allievi della Nostra Famiglia) e ben 22 tecnici di cucina (allievi della quarta annualità di diploma, di cui 8 ragazze).
 
Molti dei qualificati al termine dei percorsi triennali sono intenzionati a proseguire con la quarta annualità (sempre presso lo Ial o in altre Istituzioni Formative per meccanici), mentre non pochi intendono intraprendere una carriera lavorativa, in alcuni casi già assicurata presso le aziende in cui hanno effettuato lo stage e che hanno apprezzato la loro professionalità.
Se, certo,  gli esami rappresentano un soddisfacente momento conclusivo delle attività e vi è ovviamente un clima di festa, la situazione complessiva della Formazione Professionale in Lombardia e dello stesso Ial non è tutta rose e fiori, come precisa il direttore Arnaldo Colombo: «I risultati ottenuti in questo anno formativo sono certo motivo di orgoglio per la sede IAL Lombardia di Saronno, in quanto confermano il radicamento territoriale e l’apprezzamento degli utenti. Voglio sottolineare in particolare come questi risultati dipendano dalla possibilità di programmare nel tempo l’offerta formativa e quindi di investire nella professionalità e deontologia degli operatori, docenti, coordinatori, tutor, e nelle strutture, laboratori professionali e multimediali. 
Quando invece questa condizione non è garantita ci si trova di fronte ad un moltiplicarsi di offerte formative, in molti casi in concorrenza tra loro e molto spesso provenienti dagli istituti statali del sistema della istruzione, che anzichè aumentare l’offerta di formazione determinano un frazionamento dell’utenza che impedisce l’avvio dei corsi e genera gravissimi problemi al sistema della formazione professionale che si trova costretto in altre Provincie ad accorpare le proprie sedi e avviare processi, in alcuni casi dolorosi, di ristrutturazione. Quella di oggi rimane comunque una giornata di festa per i nostri allievi che avranno il premio del loro lavoro e di orgoglio delle loro famiglie e dei loro insegnanti». 
 
Il comprensibile sfogo di Colombo dà conto della situazione di grave difficoltà che riguarda la maggior parte degli Enti storici che hanno costruito nel tempo l’eccellenza della Formazione Professionale della Lombardia, troppe volte costretti, a danno della qualità e del valore anche e soprattutto sociale della loro attività, a riduzioni del personale, se non alla chiusura di sedi storiche.
Tornando agli esami, i Presidenti di commissione nominati dalla Regione hanno avuto modo di verificare nel complesso un livello di preparazione medio-alto: al di là delle specifiche capacità tecniche, molti allievi hanno dimostrato di possedere un alto grado di consapevolezza e di piena coscienza della loro responsabilità. In molti casi, a onor del vero, il maggior grado di maturazione personale è stato raggiunto da allievi di origine straniera, in gran parte residenti da anni in Italia e ben integrati nella nostra società.
Oltre ai tanti che hanno ben colto la necessità di approfondire le competenze anche di livello teorico connesse all’esercizio della professione, decidendo di proseguire gli studi, non pochi sentono la responsabilità di dover contribuire economicamente al benessere della famiglia ed alcuni stanno già progettando concretamente un rientro al proprio paese di origine dove avviare una nuova attività.
Una particolare citazione merita il “battesimo del fuoco” del corso di acconciatori, avviato da soli tre anni a Saronno e per il quale sono stati effettuati gli esami per la prima volta. Non si tratta certo di una volontà dell’Ente di cavalcare l’onda di uno dei corsi maggiormente richiesti dalle giovani adolescenti, ma di una capacità di aver saputo, pur senza una specifica esperienza pregressa, raggiungere un livello qualitativamente apprezzabile, che nulla ha da invidiare a realtà che da anni operano nel settore. 
La paziente capacità della principale docente di settore, Paola Codogno, ha saputo valorizzare al meglio le potenzialità di buona parte degli allievi che, come ovunque in tutti corsi del settore, hanno però una scarsa propensione per le materie teoriche di base: peccato perché vi sono certo delle giovani promesse, che forse troppo tardi si accorgeranno del valore aggiunto importante delle materie “di contorno” a quelle di carattere specificamente professionale.
A settembre sono attesi oltre 170 "primini" in 7 classi di percorsi triennali di qualifica; non si può non ricordare infine l’attività svolta dall’Ente nell’ambito dei percorsi personalizzati per allievi con disabilità medio e medio-grave fisica e intellettiva, con l’intervento di personale di grande passione e professionalità. 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 25 Giugno 2013
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