Ore Febbrili a Saronno per poter far rinascere il calcio nella città degli amaretti. Saronno è una piazza storica del calcio lombardo. Nato nel 1910 il club che ha negli anni venti ha militato in quella che

allora si chiamava prima categoria ( l’odierna serie A), è ormai assente da tre stagione, ma la situazione in questi giorni potrebbe cambiare. Dopo una vera e propria mobilitazione creata da mai domi

tifosi biancocelesti un gruppo di imprenditori ha iniziato a muoversi e a quanto risulta il budget messo a disposizione per far partire di nuovo il calcio in città è cospiquo. Luciano Garegnani Silinghini a

capo di questi imprenditori sta tessendo la tela con fitti incontri, e trattando con tre società per l’acquisto diretto della proprietà e di conseguenza anche del titolo sportivo. Una volta definita la questione

societaria , con la federazione che è già stata avvisata e che verificherà la documentazione per il necessario benestare per l’iscrizione al campionato. L’altro fronte in cui si sta muovendo il comitato che stà provando a far rinascere l’FBC Saronno è un interessamento dell’amministrazione comunale, l’incontro avverrà in queste ore, per avere a disposizione il nome storico e il logo della squadra (FBC Saronno ) che è di proprietà comunale, e tutta la documentazione a riguardo dello stadio, per capire anche l’attuale livello di omologazione dell’impianto, che negli ultimi anni è stato usato solo dalla Robur Saronno ma solo in seconda categoria. Ovvio che il comune di Saronno davanti a questa vera e propria riascita di passione per il calcio a Saronno, sarà ben lieta di veder risorgere l’FBC Saronno, è infatti impensabile che una città con la tradizione e la lunga militanza in categorie anche professionistiche possa accontentarsi di una seconda categoria. L’impianto sportivo saronnese ha una potenzialità di circa 5000 posti a sedere, e servirebbe solo qualche piccolo maquillage per presentare una struttura che ricordiamo ha ospitato anche spareggi per la serie B.