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Rapinò un anziano un anno fa, arrestato in Romania

Un uomo di 29 anni, insieme ad altri tre complici, aveva sottratto con l'inganno un bracciale in oro a un uomo di 69 anni, ma venne identificato e scatto mandato d'arresto europeo

Richiedenti asilo protestano a Busto Arsizio

Rapinò un anziano nel giardino della sua abitazione. Dodici mesi dopo, 29enne rumeno è stato arrestato in Romania dalla Polizia di quel Paese, in esecuzione di mandato di arresto europeo ottenuto a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Caronno Pertusella.

Le indagini iniziarono nel mese di ottobre dell’anno scorso, quando paese quattro soggetti dell’Europa dell’Est commisero una rapina ai danni di un uomo 69enne italiano. L’evento fu consumato in pochissimi secondi. L’attenzione della vittima, intenta a svolgere faccende domestiche all’interno del giardino di casa, fu attratta da un’autovettura che si era appena fermata all’altezza del cancello d’ingresso della villetta. Affacciatosi perché incuriosito da tale presenza, il 69enne fu invitato da uno degli occupanti l’autovettura ad avvicinarsi alla recinzione per rispondere alla richiesta di informazione avanzata dagli stranieri.

L’uomo, in totale buona fede, avvicinandosi alla ringhiera, allungò la mano verso l’esterno per indicare un ristorante lì vicino, così come richiestogli. A quel punto, con uno scatto fulmineo il conducente del veicolo, che nel frattempo era sceso dall’auto, afferrò la mano dell’anziano e, girandogli il polso, lo costrinse a stare fermo mentre gli sfilava il bracciale in oro. Non soddisfatto, sempre tenendogli ben stretto il polso e provocando forte dolore all’uomo, una delle due donne che accompagnavano lo straniero strappò la collana d’oro dal collo della vittima. Terminata l’azione delittuosa, i quattro fuggirono a bordo dell’autovettura di grossa cilindrata.

L’uomo riuscì a leggere parzialmente il numero di targa di quel veicolo in corsa, avvisando prontamente dell’accaduto i Carabinieri tramite il 112. Intervenuti immediatamente sul posto, i militari della Stazione CC di Caronno Pertusella avviarono un’ininterrotta azione investigativa tesa all’identificazione degli autori del reato. Attraverso la descrizione fornita dal denunciante e il numero parziale della targa, gli operanti, dopo aver analizzato con attenzione ore di filmati ripresi da tutte le telecamere di sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona, sono riusciti a riconoscere l’autovettura e conseguentemente la targa completa. Il reale proprietario nulla aveva a che fare con l’evento, né sapeva chi fosse in possesso dell’auto dal momento che l’aveva ceduta anni addietro a una società all’estero, che a sua volta l’aveva rivenduta senza registrarne il passaggio.

I carabinieri sono riusciti a risalire comunque agli ultimi utilizzatori dell’autoveicolo ed a recuperare dai vari comandi stazione d’Italia le foto, mostrate alla vittima, che ha riconosciuto senza ombra di dubbio un rumeno di 29 anni, in Italia senza fissa dimora. Denunciato dai Carabinieri della Stazione di Caronno Pertusella il principale indagato, già noto alle Forze dell’ordine, e richiesta la misura cautelare dalla Procura di Busto Arsizio, dopo un anno esatto l’uomo è stato arrestato su Mandato d’Arresto Europeo dalla polizia romena in Romania, ove nel frattempo era fuggito, e consegnato la scorsa settimana alle Autorità italiane. La consegna ufficiale è avvenuta presso l’aeroporto di Fiumicino in Roma, da dove scortato il reo è stato tradotto presso uno dei due carceri capitolini.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2016
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