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“Inquinamento preoccupante, Saronno faccia qualcosa”

La lista civica Tu@Saronno interviene sulla situazione dei dati degli inquinanti in città e nel resto della provincia

Inquinamento, i dati in provincia

La lista civica Tu@Saronno interviene sulla situazione dei dati degli inquinanti in città e nel resto della provincia:

La quasi totale assenza di precipitazioni in questa stagione ha riportato d’attualità il problema delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria, motivo di grave preoccupazione per la salute pubblica. In poche parole, la normativa nazionale stabilisce un limite di tolleranza giornaliero di concentrazione nell’aria di polveri sottili PM10 pari a 50 µg/m³, limite che non deve essere superato per più di 35 giorni all’anno. Se questo accade, le amministrazioni locali sono tenute a prendere provvedimenti necessari per tutelare la salute dei cittadini. Purtroppo l’esperienza ci ha fatto più volte constatare che l’applicazione di questa norma è sempre stata piuttosto blanda, tanto che l’Italia ha più volte subìto procedure d’infrazione da parte della UE.

Controllando i dati Arpa, consultabili nel sito ufficiale, possiamo verificare che la stazione di monitoraggio in zona Santuario ha rilevato che il limite è stato superato ben oltre i fatidici 35 giorni nel 2015 e solo nell’ultimo mese e mezzo ci sono stati 23 superamenti della soglia con due picchi addirittura superiori ai 100 µg/m³. Peraltro il limite italiano è 5 volte superiore al limite di 10 µg/m³ consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e pertanto, rispetto a tale limite, saremmo per gran parte dell’anno in situazione di danno per la salute.

La nostra Regione, e particolarmente la nostra zona, è un concentrato di strade e autostrade tra i primi posti in Europa, ma sono poche le amministrazioni che si sono opposte con decisione alla realizzazione di nuove strade e autostrade, spesso inutili, con un impatto devastante sull’ambiente e dispendiose per le risorse pubbliche: ne sono un clamoroso esempio Brebemi e Pedemontana ma sono numerosissimi gli altri esempi di questo tipo, quali l’ipotizzata Varesina bis, realizzati nell’illusione che più strade portino maggior scorrevolezza quando in realtà si sono riscontrati giovamenti solo nel breve periodo mentre nel lungo termine sono state un incentivo per l’aumento del traffico veicolare e lo sfruttamento del territorio circostante.

Purtroppo continua a prevalere la logica dell’intervento di emergenza, quando la situazione è diventata insostenibile e si stanno già pagando le conseguenze in termini di salute pubblica, la cui cura a posteriori è un ulteriore impiego di enormi risorse pubbliche. Recenti statiche hanno parlato di decine di migliaia di morti all’anno riconducibili all’inquinamento atmosferico, triste primato italiano rispetto al resto d’Europa. Questa logica dell’emergenza è una piaga contro la quale vogliamo combattere con tutta la nostra convinzione. Non vogliamo che si proceda con le stesse modalità con cui si affronta ad esempio il dissesto idrogeologico per il quale si spende di più per riparare i danni rispetto a quello che si sarebbe potuto fare per prevenirli, senza sconvolgere l’esistenza di tante persone. In questi giorni c’è stata a Parigi la conferenza mondiale sul clima ed anche questa è una dimostrazione che a livello mondiale si interviene solo quando è impossibile non farlo, ma questa logica sta purtroppo portando l’intero pianeta su una china dalla quale sarà difficilissimo risalire.

Anche se il problema è senz’altro sovracomunale, ricordiamo che ogni Sindaco è il primo tutore della salute pubblica ma ancora una volta riscontriamo l’inerzia di molte amministrazioni comunali che, anziché adottare e promuovere con convinzione azioni che limitino l’inquinamento atmosferico, non si oppongono alla costruzione di nuove strade, non sostengono e migliorano il trasporto pubblico, non incentivano la mobilità alternativa. Per questo chiediamo a gran voce al nostro Sindaco di prendere tutti i provvedimenti necessari che vadano in questa direzione che, oltre alle opportune limitazioni del traffico veicolare, comprendano anche un controllo a campione degli impianti di riscaldamento e delle relative temperature di alcuni edifici, il divieto per gli esercizi commerciali di mantenere le porte aperte, una maggior pulizia delle strade per evitare il sollevamento di polveri sottili.

Tu@Saronno si augura che anche la neonata Commissione Ambiente possa affrontare al più presto, e molto seriamente, la questione.

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Pubblicato il 09 Dicembre 2015
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