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Idv: “Ex macello, è davvero necessario un centro minori?”

Secondo il consigliere comunale Sportelli sarebbe "più importante completare quella serie di lavori di manutenzione urgente già programmati"

Tutta l’attenzione è stata rivolta verso lo sgombero dello stabile di via Don Luigi Monza, per il quale non si può che esserne soddisfatti soprattutto per i modi in cui si è concretizzato, cioè senza infortuni né tra gli occupanti né tra le forze dell’ordine e quest’ultimi meritano i complimenti per l’attenzione con cui hanno svolto questo delicato compito. Purtroppo però abbiamo dovuto attendere ben 14 mesi dall’occupazione e personalmente non ho mai condiviso l’attesa e le relative motivazioni, poiché la situazione ambientale dentro e fuori l’immobile è sempre stata la stessa e ritengo che il ripristino della legalità si potesse realizzare già un anno fa.

Ora, se ci fossero manifestazioni o proteste da parte degli ex-occupanti, confido avverranno nel pieno rispetto della cittadinanza. La libertà di pensiero è un diritto che va tutelato come lo è anche la libertà dei saronnesi di poter vivere la città senza preoccupazioni. Dopo lo sgombero, alcuni esponenti politici si sono già espressi positivamente sulla prevista ristrutturazione dell’edificio. Resto, seppur con dispiacere, in disaccordo con la maggioranza a cui appartengo poiché non lo ritengo un intervento prioritario tra la già lunga lista di lavori urgenti di manutenzione orientati a salvaguardare la sicurezza e la salute dei cittadini. I fondi per gli investimenti sono sempre più limitati e questo non fa che aumentare l’importanza della scelte. Credo che prima di recuperare un edificio in disuso da anni che non risulta essere un peso per il bilancio comunale, per destinarlo ad associazioni che attualmente hanno già una sede, sia più importante completare quella serie di lavori di manutenzione urgente già programmati (come la messa in sicurezza delle scuole, la rimozione dell’eternit, le certificazioni anti-incendio e l’efficientamento energetico degli edifici comunali , quest’ultimi utili a ridurre le spese di utenza nei prossimi anni, che altrimenti saranno destinate ad aumentare riducendo la capacità del nostro comune di far fronte ai servizi ). Non dimentichiamoci infatti il sempre maggior numero di cittadini che sono costretti a rivolgersi ai servizi erogati dal comune a causa delle difficoltà economiche create dalla crisi e dalla mancanza di lavoro. Ciò che verrà finanziato con i fondi attualmente disponibili sarà di sicura realizzazione, al contrario gli interventi di manutenzione che verranno rimandati al futuro verrebbero “legati” all’incertezza delle entrate economiche degli anni a venire e questo non mi trova d’accordo. Prima di ogni personale decisione aspetterò di verificare nel concreto se gli attuali fondi per gli investimenti saranno sufficienti a coprire tutti i lavori pubblici programmati e quali rimarrebbero esclusi. 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 27 Gennaio 2014
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