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Teatro del Sacro, al via una nuova rassegna

La terza edizione della rassegna sarà in scena da mercoledì 12 marzo al Teatro Pacis. In scena compagnie professionali e amatoriali

Teatro del Sacro I Teatri del Sacro è la rassegna dedicata a opere teatrali originali organizzata in giugno da ACEC e Federgat a Lucca giunta alla sua terza edizione. In un panorama nazionale ormai ridotto a un deserto di valide proposte culturali e di spazi per presentarle, Teatri del Sacro è divenuto un importante appuntamento per compagnie professionali e amatoriali, arrivate nell’edizione 2013 a ben 22.
Teatri del Sacro non è solo un Festival e neppure una semplice vetrina di nuove produzioni, ma in prima istanza un’avventura artistica e culturale dedicata alle intersezioni, sempre più diffuse, fra il teatro, la ricerca religiosa e la tensione spirituale: un ‘corpo a corpo’ libero e sincero con le domande della fede, acceso dall’azione drammatica. Una visione del sacro che, in questa terza edizione, appare profondamente incarnata negli orizzonti, nelle speranze e nelle inquietudini del tempo presente, dove emerge la questione problematica del perdono e della misericordia.
Grazie alla collaborazione e al sostegno di Federgat e della gestione del Cinema Silvio Pellico, la Comunità Pastorale Crocifisso Risorto propone nel periodo quaresimale 2 opere scelte tra quelle che hanno partecipato alla scorsa edizione e saranno rappresentate nel Salone Teatro Regina Pacis in Via Roma
Si inizia mercoledì 12 marzo con Secondo Orfea, quando l’amore fa miracoli interpretato da Margherita Antonelli che lo ha scritto insieme al regista Marco Amato. Una scenografia semplice e minimale: un tavolo coperto da una stuoia e un telo bianco, una cesta di vimini, una sedia e una piccola panca, elementi a fare da sfondo alla storia di una donna, Orfea, vicina di casa di Giuseppe e Maria a Betlemme, negli anni che vanno dal loro incontro alla messa a morte di Gesù Cristo. La narrazione promana esclusivamente dalle labbra di questa presenza umile, popolana e simpatica: sembra di assistere ai momenti più importanti della vita di Gesù, come fosse la levatrice ad accompagnarlo passo dopo passo, presentando ogni singolo evento con gli occhi premurosi e attenti di una donna semplice che vuole solo il bene della persona cara. A un inizio comico segue una narrazione vivace, che strappa agli spettatori frequenti e partecipi risate, per poi sciogliersi in un finale dolente, quello, cioè, della donna che non ha perso la speranza nemmeno davanti al corpo morto del Figlio dell’Uomo, e una conclusione che concede speranza e sollievo alla protagonista.

Sabato 5 aprile segue uno spettacolo per tutta la famiglia, grandi e ragazzi, vincitore di questa III Edizione:
– Storie del Buon Dio liberamente ispirato alle “Storie del Buon Dio” di R. M. Rilke interpretato da Danilo Nigrelli e Laura Nardi.  Come recita il sottotitolo dei 13 racconti di Rilke, le storie vengano “narrate ai grandi perché le ripetano ai bambini”, che, insieme agli artisti, sono coloro che rivelano Dio agli uomini. Solo parlando ai più piccoli possiamo tentare di cogliere un barlume della luce di Dio. Nonostante la dedica, i racconti di Rilke trattano argomenti tutt’altro che ingenui, come l’arte, la creazione o la religione. Tutte fiabe, dunque, indirizzate ad un “doppio pubblico”: i bambini e i grandi con animo di fanciullo. Il grande poeta Rilke va alla ricerca di Dio.  In questo percorso Dio è umanizzato e l’uomo reso sacro attraverso la poesia. Dio stesso é Arte e Poesia che si manifesta nelle forme più elevate. Rifiutare l’arte, il potere creativo dell’uomo, è non solo rifiutare l’Uomo, ma anche Dio. Nello spettacolo un uomo e una donna, Georg e Klara, in un surreale “Ufficio domande rimaste senza risposta” creano, vivono e materializzano storie per rispondere alle incessanti domande dei bambini. Due entità immerse nella fabbrica del mondo della fantasia, che, con la semplicità e la naturalezza dei bambini, giocano vicino al tavolo del grande artigiano, trasformando gli scarti del suo lavoro in storie, personaggi: Teatro. Due imperdibili appuntamenti per un Teatro nuovo che avvicina alla ricerca della fede con qualche sorriso e con molte riflessioni.
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15 . Ingresso : 8 euro – Ridotto ragazzi fino a 10 anni : 5 euro.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 05 Marzo 2014
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