L’analisi del consigliere comunale di Fratelli d’Italia sul caso del centro sociale che ha annunciato la propria Notte nera durante la Notte bianca organizzata da commercianti e comune:

Si annuncia la consueta “notte bianca” saronnese ed ecco i rituali squilli di tromba del Telos contro il consumismo di cui tale iniziativa sarebbe veicolo e quasi emblema.
È chiaro che i comunicati del centro sociale possiedono un carattere anarcoide e nichilista tale da scoraggiare qualunque iniziativa e perfino qualunque intenzione di dialogo.

In questi comunicati è solo la parte critica (critica del consumismo, del filisteismo borghese, del presunto razzismo) che emerge con qualche spunto degno di nota; la parte costruttiva (quella in cui si dovrebbe delineare un’alternativa) è assente o solo vagamente abbozzata. Si intuisce un astratto ideale comunitario e antiautoritario a metà strada tra le “comuni” hippy degli anni ’60 e il falansterio ideato dal filosofo Fourier. Sinceramente qualcosa di troppo scarso e allo stesso tempo di troppo ingombrante per sedersi attorno a un tavolo a discutere.

Rinviamo dunque le eventuali discussioni all’acquisizione da parte del Telos di un sano principio di realtà. E prepariamoci a garantire ai saronnesi, con tutti i mezzi necessari, una notte di svago e di distensione. Senza che si debbano per questo sentire in colpa, inchiodati a quell’accusa di egoistico consumismo che costituisce la nuova infamia di questi anni confusi e difficili.