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Lega Nord: “Bilancio, ecco perché siamo usciti dall’aula”

Le motivazioni del gruppo del Carroccio dopo la bagarre in consiglio comunale sull'approvazione del bilancio di previsione 2014

La Lega insieme a tutta l’opposizione si rifiuta di discutere di bilancio ed esce dall’aula. Questa Amministrazione non ha mai accettato alcuna delle nostre proposte. Si sono fatti il bilancio previsionale da soli senza confrontarsi preventivamente con l’opposizione che ha sempre fatto proposte costruttive e intelligenti nell’interesse dei saronnesi.
L’Amministrazione comunale di Saronno negli anni ha dimostrato solo di voler super tassare le famiglie saronnesi, artigiani, commercianti ed imprenditori. L’approvazione del Piano del rumore che penalizza le aziende è sotto gli occhi di tutti. L’approvazione del PGT senza prevedere nuove possibilità per impiantare nuive imprese la dice lunga su come questa Amministrazione intende supportare il lavoro a Saronno. Le imposte aumentate su casa e rifiuti hanno messo in ginocchio anche i commercianti, oltre che le piccole imprese saronnesi. Per quanto riguarda le famiglie, sono queste ultime che hanno subito le penalizzazioni maggiori.

Manca infatti la volontà politica di fare quattro conti di bilancio per mettere in atto ulteriori riduzioni ed esenzioni per le famiglie, come quelle che avevamo proposto noi nel Consiglio Comunale di luglio 2013 e su cui non ci hanno nemmeno fatto discutere compiendo un grave atto contro la democrazia. Non è per polemica che siamo usciti dall’aula, ma è stata una necessità per dimostrare la nostra contrarietà a questo modo di agire. L’Amministrazione di Luciano Porro ha scelto consapevolmente di spremere ulteriormente le famiglie saronnesi andando contro a quanto aveva promesso in campagna elettorale: è l’Amministrazione delle tasse che ha preso come esempio lo sceriffo di Sherwood della leggenda di Robin Hood. L’Amministrazione di Luciano Porro aveva deciso di non concedere nessuna riduzione nè esenzione sulla TARES, se non nella misura prevista dalla Legge.

E’ una scelta politica del sindaco Luciano Porro e della sua Amministrazione, dato che, al contrario di quanto avevano affermato a luglio in sede di approvazione del regolamento per la TARES, si sarebbero potute inserire ulteriori riduzioni ed esezioni oltre a quelle previste per Legge. Il capogruppo consiliare Angelo Veronesi della Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania si è detto indignato per il fatto che il Consiglio Comunale non abbia nemmeno potuto discutere sulle eventuali ulteriori riduzioni per le famiglie, con la scusa assurda che non fossero previste dalla Legge.

L’art. 23 del Regolamento comunale prevedeva riduzioni obbligatorie previste dalla Legge per le quali si poteva solo scegliere se applicarle oppure no e in quale percentuale (massimo 30%). Si sarebbero potute inserire anche altre ulteriori riduzioni ed esenzioni pienamente legittime. Si sarebbe potuto sfruttare il fatto che con il nuovo testo normativo non c’è più l’obbligo di coprire le riduzioni e le esenzioni con altre voci di bilancio -art. 5 comma 1 lett. d) D.L. 102/2013, al contrario di quanto avveniva con il vecchio testo dove le riduzioni e le esenzioni sarebbero dovuto essere coperte con altre voci di bilancio -comma 19 art. 14 D.L.201/2011. La normativa prevede solo l’impossibilità di applicare altre ulteriori riduzioni allo 0,30. Il Comune ha avuto un ampio margine di manovra, ma l’Amministrazione non ha voluto. Invece altri Comuni amministrati dalla Lega, come Ceriano Laghetto, hanno dimostrato che era possibile ridurre le tasse.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 15 Aprile 2014
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