Salvini contestato a Saronno
Il tour elettorale del segretario federale della Lega Nord ha toccato le città di Saronno, Samarate e Laveno Mombello. Nella città degli amaretti le contestazioni più dure da parte di una 50ina di antagonisti. Clima disteso nelle altre tappe
Il grand tour elettorale di Matteo Salvini in provincia di Varese è iniziato nel pomeriggio di oggi, domenica, quando è arrivato in piazza a Saronno per sostenere il candidato sindaco Alessandro Fagioli. Proprio nella città degli amaretti non sono mancate le proteste da parte di un gruppo di antagonisti che ha intonato cori contro il segretario federale della Lega Nord.
Salvini, accolto sa qualche centinaio di sostenitori, li ha anche fotografati con il suo tablet come ci ha ormai abituati ogni volta che viene contestato. Le forze dell’ordine, presenti in maniera massiccia, hanno garantito il regolare svolgimento del comizio e ha evitato che i sostenitori della Lega e i contestatori venissero a contatto.
Clima certamente più sereno a Samarate per il leader lumbard. In piazza Italia è salito sul palco per sostenere la candidatura di Leonardo Tarantino, sindaco leghista uscente. Qui i contestatori erano solo qualche unità e si sono limitati a srotolare uno striscione e a qualche urlo al termine del comizio. Infine Salvini è giunto a Laveno Mombello per la candidata sindaco Graziella Giacon, altro sindaco uscente della Lega che si ricandida, sostenuta da altre forze di centrodestra. Sorrisi, selfie e un clima decisamente più disteso in riva al lago Maggiore.
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