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“Dialogo con genitori e scuole fondamentale per la gestione dell’istruzione”

Cecilia Cavaterra, assessore ai giovani, formazione, culture, sport e pari opportunità traccia un bilancio della situazione scolastica cittadina dedicati ai più piccoli

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«Uno dei servizi più apprezzati dalle famiglie saronnesi è quello costituito dal sistema dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, gestito dall’Istituzione Monsignor Zerbi, e integrato con le scuole dell’infanzia statali e paritarie». Parole di Cecilia Cavaterra, assessore ai giovani, formazione, culture, sport e pari opportunità che traccia un bilancio della situazione scolastica cittadina dedicati ai più piccoli.

«All’Istituzione è inoltre affidata la gestione della mensa scolastica, i servizi di pre-scuola e il post-scuola e alcuni interventi di supporto alla disabilità e al disagio scolastico. I costi per l’’amministrazione ammontano a circa 4.800.000 euro a fronte di 2.200.000 euro di entrate costituite dalle rette e dall’acquisto dei buoni mensa – spiega la Cavaterra -. In tempi in cui si assiste alla diminuzione progressiva dei trasferimenti alle amministrazioni locali, diventa quindi fondamentale stabilire le priorità dei servizi da mantenere, e la loro qualità, servizi che pur non essendo obbligatori sono tuttavia indispensabili per le famiglie».

«Ecco perché è importante adottare delle strategie volte al massimo contenimento dei costi – prosegue l’assessore -. Un primo passo è stato fatto due anni fa con l’attribuzione all’Istituzione dei nidi, permettendo così di ottimizzare l’utilizzo del personale e di effettuare economie di scala.
Altra azione concreta è stata quella di compiere tutti i passi per aumentare l’offerta delle scuole dell’infanzia statali. Grazie ad una azione congiunta tra gli Istituti scolastici e l’Amministrazione, è stata concessa una nuova sezione di scuola dell’infanzia statale a Saronno, presso la San Giovanni Bosco. Questa novità è stata molto apprezzata dalle famiglie del quartiere che oltre ad ottenere di un risparmio sulla retta – i costi sono parzialmente coperti dallo stato – hanno avuto a disposizione un’unica sede in cui iscrivere sorelle e fratelli sia di età pre-scolare che scolare».

«Le richieste di iscrizione per il prossimo anno scolastico hanno anche permesso di inoltrare richiesta agli uffici di competenza di una nuova sezione statale che andrebbe ad aggiungersi a quella già avviata. Da non sottovalutare inoltre il fatto che questa operazione ha consentito all’Istituto Aldo Moro, in sofferenza da anni come numero di iscrizioni, di raggiungere e superare la soglia minima di alunni per garantirne l’autonomia e si auspica anche la dirigenza a tempo pieno. Un obiettivo che era stato concordato con le famiglie e i dirigenti scolastici al tavolo di lavoro delle scuole istituito da questa amministrazione, ritenendo per la città la presenza di tre Istituti preferibile rispetto a due. Altro aspetto su cui si sta lavorando, questa volta sul fronte delle entrate, è il monitoraggio del fenomeno dell’insolvenza grazie alla introduzione di buoni mensa personalizzati. I mancati pagamenti vengono immediatamente registrati e segnalati e inoltre vengono impediti possibili abusi. Per venire incontro alle esigenze di alcuni genitori che non possono recarsi nei punti vendita è stata aggiunta recentemente la possibilità di acquisto online, con una commissione bancaria superiore rispetto alle altre modalità e che in futuro si cercherà di ridurre. Solo una accurata gestione potrà permettere il mantenimento di questi servizi, la cui qualità può migliorare con un costante e costruttivo dialogo tra le famiglie e l’amministrazione».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 03 Aprile 2015
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