Nasce il sito per il “Car pooling” cittadino. A presentare www.carpoolingsaronno.it è l’assessore Roberto Barin, che spiega: «Car Pooling vuol dire condividere l’auto per andare a lavoro, a scuola, in stazione o per accompagnare i ragazzi in palestra o in piscina. Vuol dire cercare un passaggio per andare fuori città, ai concerti, in vacanza, ovunque si desideri. È uno degli antidoti alle lunghe file di automobili con il solo conducente a bordo, che soffocano i centri urbani. Carpooling è una ricetta per risparmiare, tagliando i costi dei nostri spostamenti, ti permette di incontrare persone simpatiche come te e di intrattenere conversazioni interessanti durante il viaggio».

www.carpoolingsaronno.it sarà la piattaforma di condivisione degli spostamenti progettata dall’Amministrazione di Saronno assieme alla start-up italiana Green4Life, ideatrice del progetto AVACAR.it nell’ambito della mobilità sostenibile. Può essere usato sia per i viaggi extra-urbani che per cercare od offrire un passaggio in città.

«Se hai un autoveicolo e cerchi un passeggero – spiega Barin -, o se hai bisogno di un passaggio, indica semplicemente da dove parti, dove devi arrivare e quanti posti hai disponibili o stai cercando. www.carpoolingsaronno.it farà il resto. È sicuro poiché ogni utente che condivide un viaggio dispone di un punteggio che nasce dal feedback degli altri utenti, che rappresenta l’indice di reputazione all’interno della community, per permetterti di valutare in anticipo l’affidabilità del compagno di viaggio. Inoltre una donna può scegliere di salire su un’auto tutta al femminile!
Gli spostamenti regolari sono le vera premessa del car-pooling, anche se ovviamente può essere utilizzato per programmare il singolo viaggio».

«Immaginiamo quanti pendolari provenienti anche da fuori città si recano ogni mattina alla stazione ferroviaria con la propria auto e devono trovare un parcheggio, spesso a pagamento, mentre alla sera tornano quasi sempre alla stessa ora – conclude l’assessore -. Immaginiamo quante auto escono da Saronno per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio, o che per lo stesso motivo entrano in città, oppure più semplicemente si spostano regolarmente da un punto all’altro della città per accompagnare i figli alle attività extrascolastiche. Magari a poche decine di metri dalla propria abitazione c’è chi fa lo stesso identico percorso ed orario, oppure passa davanti a casa e noi non lo sappiamo».