Tutto per un accendino, per un favore e per una bestemmia a voce alta. Situazione che ha portato un 23enne di origine tunisina ad accoltellare domenica scorsa, 4 maggio, il 34enne di origine egiziana, alla stazione di Saronno, in pieno centro. Nelle ultime ore i carabinieri della Compagnia di Saronno, guidati dal capitano Giuseppe Regina, hanno identificato e denunciato a piede libero il 23enne che sarebbe compevole di quel fatto. Si tratta di un ragazzo, che lavora saltuariamente come giardiniere, incensurato e che ha residenza ad Ancona.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, il 23enne, che si trovava in via Diaz dove vi era anche il 34enne, avrebbe chiesto all’egiziano un accendino per accendere la sigaretta. Questi, dopo averglielo prestato, ha sentito il 23enne pronunciare una bestemmia in arabo. L’uomo ha allora chiesto spiegazioni al ragazzo e da qui è nata la lite, poi placata da un terzo uomo intervenuto per sedare gli animi. Ma purtroppo la discussione ha avuto degli strascichi: mentre il 34enne stava per andarsene è statao assalito dal ragazzo che lo ha colpito ferendolo. L’egiziano ha cercato di difendersi con una mano, come dimostrano le ferite riportate sul referto del pronto soccorso, ma il giovane tunisino ha insistito fino a ferire l’uomo alla gola, che si è poi accasciato a terra. 

Nel frattempo sono intervenuti sul posto i carabinieri chiamati dalle persone che hanno assistito alla lite. Il 23enne è fuggito sul primo treno passato dalla stazione, in direzione Milano, e il 34enne è stato ricoverato all’ospedale di Saronno, dove poi è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. I carabinieri hanno avviato le indagini, raccogliendo la testimonianza di un saronnese necessaria per ricostruire l’accaduto. Nelle ultime ore la denuncia del 23enne.