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Aler presenta denuncia per le case occupate dal Telos

Dopo la tripla occupazione di giovedì, l'ente presenta denuncia: un appartamento doveva essere assegnato a giorni a una famiglia bisognosa. Sale la tensione per l'annunciato corteo ci sabato degli anarchici

Sono due le case di proprietà dell’Aler che sono state occupate dal Telos giovedì pomeriggio. Una di queste doveva essere assegnata a giorni a una famiglia bisognosa. Per questo l’Aler, l’ente che gestisce questi appartamenti a canone agevolato, ha presentato una denuncia alla Polizia di Stato per chiedere che vengano liberati il prima possibile gli appartamenti nel quartiere Matteotti, uno in via Rosselli, l’altro in via don Minzoni.
C’è poi una terza abitazione occupata, si tratta di una villetta di proprietà di un privato, in via Isonzo, anch’essa abbandonata da tempo, che è stata presa dai giovani anarchici. La tensione è alta in città, proprio perchè già domani, sabato pomeriggio, dalle 14.30, il Telos ha già annunciato e confermato un corteo di prostesa contro lo gombero del centro sociale di via Milano, avvenuto due settimane fa, dopo cinque anni di occupazione. Gli anarchici, via Facebook, hanno anche diffuso la piantina con il percorso del corteo, che si snoderà per le vie della città. (foto sotto)

Intanto, commenta duramente il sindaco Luciano Porro: «Rimarchiamo quello che abbiamo già dichiarato in occasioni delle ultime occupazioni. Il nostro giudizio su questi episodi non è cambiato. Sono atti di prepotenza incredibile che vengono fatti contro l’interesse di cittadini in difficoltà che attendono con pazienza il proprio turno per avere un alloggio comunale o Aler».
Sulla stessa linea la posizione della parlamentare Maria Chiara Gadda: «Il gruppo legato al centro sociale Telos sta superando ogni limite di accettabilità. Basta occupazioni, basta provocazioni nei confronti di amministrazione comunale e forze dell’ordine, basta indegne strumentalizzazioni di legittime sofferenze sociali, basta intollerabili violazioni della legalità che la città di Saronno non merita.

«I militanti del Telos protestano infrangendo le regole contro una decisione legittima e giustificata – prosegue la Gadda -. Uno degli appartamenti occupati ieri è di proprietà Aler e in attesa di essere assegnato subito a una famiglia sfrattata. Un altro dovrebbe essere demolito secondo i piani del contratto di quartiere Matteotti. Il terzo è di proprietà privata e per il quale esiste una pratica edilizia già avviata di ristrutturazione.Un’ennesima ingiustizia che non può passare sotto silenzio. Credo sia opportuno e doveroso che chi rappresenta le istituzioni lanci un messaggio di massima solidarietà all’amministrazione comunale di Saronno così come alle forze dell’ordine, invitando loro a proseguire il loro impegno per il rispetto della legalità contro chi invece compie continui soprusi e non rispetta i diritti altrui». 

Nel tardo pomeriggio di venerdì è stato poi occupato un altro immobile, il quarto. Si tratta di un negozio di proprietà comunale in via Busnelli 28. A seguito di questa azione il Telos ha diffuso un comunicato che vi proponiamo integralmente seguendo questo link.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 26 Settembre 2014
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