Un undicesimo posto che vale oro per Marco Cattaneo: il poliziotto di Caronno Pertusella ha disputato domenica scorsa la leggendaria Vasaloppet, la più famosa e antica maratona dello sci di fondo, concludendo a ridosso dei migliori dieci e guadagnando così 24 punti per la coppa del mondo lunghe distanze.

Un buon risultato, contando che i 70 chilometri che dividono le due città di Salen e Mora vanno coperti a tecnica classica, ovvero l’antico "passo alternato" di cui Cattaneo non è specialista. L’azzurro predilige infatti la tecnica libera e il passo di pattinaggio con il quale si disputerà la penultima tappa del circuito mondiale, la Engadin Skimarathon.
La Vasaloppet – vinta per la terza volta dallo svedese Daniel Tynell – è infatti inserita nel cosiddetto "Worldloppet" che comprende dieci gare sulle lunghe distanze su cui si basa il "Fis Ski Marathon", ovvero la Coppa del Mondo di queste specialita.
Una classifica che vede ancora il portacolori varesino davanti a tutti i rivali; con due sole gare da disputare (la già citata Engadin di 42 chilometri e la norvegese Birkebeinerrennet di 54 chilometri in tecnica classica) Marco Cattaneo vanta 64 punti di vantaggio sul rivale più vicino, l’altro svedese Jerry Ahrlin. 444 i punti per il nostro "Kat", 380 quelli dello scandinavo; più staccati gli altri con il ceco Rezak e il norvegese Jorgen Aukland che in teoria possono ancora aspirare al gradino più alto del podio.
Cattaneo ha costruito il vantaggio vincendo le prime due gare stagionali, la Sgambeda di Livigno e la tappa nella Repubblica Ceca, poi ha amministrato conquistando due terzi e due quarti posti. Ora l’atleta delle Fiamme Oro punta tutto sulla tappa svizzera della vicina Engadina in programma domenica 8 marzo. E chissà che al posto della mimosa, non possa ricevere lo champagne destinato al vincitore.