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«Mercato, attualmente Saronno non ha una soluzione alternativa»

La risposta dell’assessore al Patrimonio, Dario Lucano, anche candidato sindaco indipendente, alla petizioni dei residenti che chiedeva lo spostamento del mercato

riceviamo e pubblichiamo
 
In qualità di assessore ai Lavori Pubblici, mi sembra giusto puntualizzare alcune cose, dato che l’Assessore Strano non è evidentemente a conoscenza di una realtà precedente al proprio insediamento nell’Amministrazione Comunale.
Sono utili anche alcune righe di storia locale.
Tri donn fan ul mercàa da Sarònn recita un vecchio detto locale riferendosi al mercato cittadino la cui memoria si perde lontano nei secoli.
Una prima traccia storica è presente nella lapide che possiamo vedere in via Carcano addossata al muro della chiesa di San Francesco, ma il mercato era già noto da molti secoli prima ed era stato uno dei principali elementi dello sviluppo della città.
Sviluppatosi liberamente nei secoli, nel 1300 assume riconoscimento e normativa dai Visconti.
In quel periodo il mercato è anche l’incentivo allo sviluppo cittadino che vede attorno alla sua area l’edificazione delle case con portici di cui uno dei più interessanti è stato demolito nel 1969, causando un irreparabile danno all’immagine storico-architettonica della città. Attualmente il mercato si snoda per una cospicua parte delle vie cittadine, richiamo di una moltitudine di acquirenti, ma anche causa di problematiche di viabilità non indifferenti e hanno tutte le ragioni i residenti a lamentarsi della situazione.
Un primo tentativo di concentrare il mercato in un’area cittadina abbastanza isolata, ma facilmente raggiungibile, non centrale, ma neppure troppo periferica era stato quello di piazza del mercato quando l’Assessore ai Lavori Pubblici Fausto Gianetti, l’aveva fatta pavimentare e dotare di servizi igienici e di alcune colonnine per prese elettriche e attacchi dell’acqua, successivamente potenziate.
Tuttavia il piazzale si era dimostrato di dimensioni insufficienti e il mercato aveva continuato ad occupare le vie cittadine.
Non è comunque assolutamente vero che “ … Il mercato esiste in quella zona da memoria d’uomo..” come afferma l’Assessore Strano perché è stato variamente spostato per adeguarne la fruizione e le caratteristiche di sicurezza. È peraltro vero che “… non si può spostare dall’oggi al domani” infatti sarebbe stato necessario pensarci prima e ascoltare i cittadini prima delle elezioni, senza promettere che “la prossima amministrazione … terrà sicuramente conto di questa questione”. In quanto alla sistemazione dell’asfalto, e all’installazione di lampioni per l’illuminazione, queste non sono competenze né di Strano, né dei Lavoro Pubblici e si tratta di una grave situazione legata non solo al mercato o alla via Bossi, ma a tutte le strade cittadine, di competenza dell’Assessorato alle strade e viabilità retto dal Dott. Mitrano il quale, ha sempre lamentato una cronica carenza di fondi causata da discutibili scelte delle priorità operate dall’assessorato al bilancio, alla cui guida c’era e c’è ancora l’ “amica in comune” dott Renoldi, attuale candidato sindaco della coalizione PDL-Lega-UDC. Un’ottima soluzione sarebbe identificare una vasta area alternativa all’attuale, ma Saronno non ha spazi adeguati. L’unica soluzione valida, senza inventare nulla di nuovo, ma copiando da altre parti, consiste nella costruzione di un’apposita area multipiano utilizzabile, nelle giornate libere, come parcheggio periferico, gratuito o a tariffa agevolata per i cittadini saronnesi, a pagamento per i non residenti. Questa soluzione risolverebbe l’occupazione delle vie cittadine nei giorni di mercato e negli altri giorni ed una netta riduzione del traffico pendolare finalizzato alla ricerca di un parcheggio all’interno della città. Inoltre libererebbe le aree di sosta occupate normalmente dai pendolari che al mattino vengono a Saronno, posteggiano, prendono il treno e riprendono la propria auto alla sera congestionando il traffico cittadino.
Per renderla veramente fruibile, la struttura dovrà essere collegata con la stazione e col centro cittadino da bus navetta gratuiti per i fruitori del parcheggio, soluzione già in funzione in molte grandi città europee. La realizzazione non avrebbe costi per il Comune in quanto è prevedibile un project financing, mediante il quale un attuatore pone in essere un contratto col Comune, realizzando la struttura a proprie spese e per un certo numero di anni tenendo per sé una parte degli introiti derivanti dal suo utilizzo. Tuttavia, in questi anni, anche se è stata valutata dal mio Assessorato, non sarebbe stato possibile prenderla in considerazione per la grande mole di lavoro che è stata effettuata, e si spera che venga ripresa dalle prossime amministrazioni.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 22 Maggio 2009
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