Gerenzano e le contraddizioni sulla presenza degli stranieri. Da una parte il Comune chiede ai cittadini di non affittare agli stranieri perché “rendono invivibile il paese”, dall’altra in qualche caso sfruttare gli stranieri conviene: nelle ultime ore è emerso un caso emblematico. Un’indagine dei carabinieri ha portato alla luce un 76enne del paese, proprietario di diversi appartamenti, che affittava a prezzi esorbitanti a stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno (chi invece era in possesso di uno scaduto aveva persino uno “sconto”).

«Quanto è successo non cambia la posizione del comune di Gerenzano nei confronti degli stranieri presenti sul territorio». Il vicesindaco Pierangela Vanzulli, delegata del sindaco Silvano Garbelli in materia di sicurezza insieme all’assessore Cristiano Borghi, conferma la linea dell’amministrazione, interamente leghista, nata dopo la pubblicazione sul giornalino comunale, da parte dell’assessore Borghi, di una lettera ai cittadini in cui si chiedeva di non affittare case agli stranieri.

 

«Noi abbiamo due tipi di problemi – spiega la Vanzulli, precisando che Gerenzano ha quasi diecimila abitanti di cui circa 10 per cento stranieri -. Il primo è nei cortili con gli irregolari ai quali vengono affittati degli appartamenti. Chiediamo ai proprietari di queste case e di avere senso civico, perché creano grave problemicità. L’altra questione non riguarda l’affitto delle case ma il modo di comportarsi degli stranieri, anche regolari: se sono qui con la famiglia va tutto bene, ma se sono soli creano grossi problemi di vivibilità. Hanno un modo di porsi, atteggiamenti usi e costumi troppi differenti dai nostri e questo crea diversi disagi. Chiediamo ai gerenzanesi che affittano di far prevalere il senso civico sul guadagno. Devono pensarci bene ad affittare a stranieri, rendersi conto dei risvolti che si potrebbero creare. È normale fare un minimo di controllo a chi si affitta, lo si dovrebbe fare anche con gli italiani».
Sulla questione delle locazioni il comune di Gerenzano ha istituito anche dui numeri verdi a cui i cittadini possono lasciare delle segnalazioni: «Il problema stranieri esiste – prosegue il vicesindaco – e tutti i giorni riceviamo segnalazioni che poi passiamo ai carabinieri, i quali effettuano controlli e, come in questo caso, arrivano a una denuncia. E per questo ringraziamo le forze dell’ordine. Noi proseguiremo sulla nostra linea esortando i cittadini ad avere un maggior senso civico negli affitti».

 

Sulla possibilità di avviare un dialogo con gli stranieri, la Vanzulli è categorica: «Cercare dialogo? Noi abbiamo lo sportello che si occupa di dare tutti i supporti burocratici amministrativi. Nel Cag ci sono ragazzi stranieri e come servizi sociali ci siamo occupati dei minori. Poi nel piano di diritto allo studio ci sono passaggi per gli studenti stranieri. Ma il problema è che non si deve fare qualcosa di specifico: sono loro che si devono integrare. Se sono regolari vanno trattati come gli altri. Ma se sei regolare e mi crei questi problemi che aumentano lo scontento e situazioni bollenti, noi per forza dobbiamo intervenire in qualche modo. È un atteggiamento che compromette la convivenza di tutti quanti».