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“Il momento peggiore per fare il sindaco. Servirà unità”

Luciano Porro si è presentato alla città insieme alle forze politiche che lo sosterranno alle prossime elezioni: Pd, Idv, Sinistra, Socialisti e Saronno Futura

Luciano Porro«È il momento peggiore per diventare sindaco, chiunque sarà eletto, dovrà affrontare enormi problemi per la città. Per superarli dovrà esserci la collaborazione di tutti». Luciano Porro, candidato sindaco del centrosinistra si è ufficialmente presentato venerdì mattina in Villa Gianetti a Saronno alla presenza dei rappresentanti delle forze politiche che lo sosterranno nella prossima tornata elettorale del 28 e 29 marzo: Partito Democratico (Alberto Paleari), Sinistra Saronnese (Marco Pozzi), Socialisti saronnesi (Marco Arluno), Italia dei valori (Agostino Fontana) e Saronno Futura (Antonio Barba).
Porro ha illustrato tutti i punti principali di cui sarà costituito il programma elettorale, dall’impegno per la sistemazione di Palazzo Visconti, fino alla creazione del parco da 100 mila metri quadri di Parco Isotta, fino all’impegno per i giovani, nonché alla volontà di affrontare la difficoltà in cui si trovano le famiglie a causa della crisi economica, anche dal punto di vista comunale. Il candidato ha comunque avanzato anche diverse critiche a quanto accaduto lo scorso luglio, quando il consiglio comunale a maggioranza di centrodestra si dimise in massa dopo 15 giorni dalle elezioni che lo portarono a diventare sindaco: «Allora è stata persa un’occasione per avviare un dialogo politico che mai si era visto a Saronno e che sarebbe stato utile alla città – ha spiegato -. Ora dopo 7 mesi di commissariamento possiamo dire che la città è rimasta ferma, è stata persa un’occasione importante. Ora abbiamo la possibilità di recuperare».
 
Luciano PorroL’ex sindaco ha quindi illustrato una situazione difficile per l’amministrazione comunale: «Per decenni il comune di Saronno ha basato i propri bilanci sull’edificazione del territorio, attraverso gli oneri di urbanizzazione. Questo non è più possibile e il risultato è sotto gli occhi di tutti: negli ultimi due anni ci sono stati enormi difficoltà, ci sono pochissimi spazi inedificati e vanno trovate delle soluzioni. Andranno fatti dei tagli e sarà difficile, ma contemporaneamente andrà avviata una nuova politica di gestione, anche attraverso uno dei punti fondamentali del nostro programma, ovvero l’ecosostenibilità del territorio. È la direzione in cui si dovrebbe andare».

 

Porro ha inoltre fatto una breve analisi della situazione politica cittadina: «Il centrodestra è praticamente spaccato in più pezzi: con la scelta di Giannoni di andare con la Laga Padana, la Lega Nord è spaccata, ed anche il Pdl, con la scelta di Gilli di correre per Unione Italiana, è diviso in due. Noi da mesi stiamo lavorando a questa coalizione di centro e sinistra, sappiamo cosa vogliamo e non siamo scesi a compromessi: siamo consapevoli che la città ha bisogno di unità e coesione. Voglio comunque rinnovare il mio invito dei giorni scorsi ad abbassare i toni: i manifesti strappati nei giorni scorsi non sono un buon inizio. Dobbiamo ridare una moralità alla politica: possiamo non scadere in inutili bagarre. Noi vogliamo cambiare, era il nostro motto l’anno scorso, lo è quest’anno. Ora lo dicono in tanti, anche di altri schieramenti. Ma allora mi sorge una domanda: dove erano prima questi politici? Non sono convinti di quello che hanno costruito?»

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2010
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