«Il primo dei nostri punti programmatici è stato accolto favorevolmente dalla coalizione, la riduzione dei costi della politica: vogliamo per primi dare il nostro esempio». Vito Tramacere è il fondatore della lista civica Saronno Si-Cura che nelle passate elezioni di giugno si presentò in solitaria ottenendo circa il 6 per cento dei voti, appoggiando al ballottaggio il candidato del centrosinistra Luciano Porro. In questa tornata elettorale ha deciso di appoggiare Michele Marzorati, candidato proposto dal Popolo delle libertà e sostenuto anche da Unione di centro e Lega Nord.

Tramacere porta quindi degli esempi numerici: «Qual è la situazione (dobbiamo rifarci alla giunta Gilli) esistente fino a ieri? Annualmente il Sindaco costava 54.321,00 euro; il Vicesindaco 37.343,00 euro, ogni Assessore (libero professionista) euro 23.632,00, il Presidente del Consiglio Comunale euro 19.158,54. Quando gli assessori furono nove (compreso il Vicesindaco) il costo totale era di euro 299.878,54. Come Saronno Si-Cura abbiamo già scritto che massimo 6 assessori sono più che sufficienti. Oggi siamo ancora più radicali. Non è importante che gli assessori siano 6 o 8: importante è che complessivamente costino come se fossero 5. Se al compenso del Sindaco e Assessori si pratica un taglio del 40%, ed il Vicesindaco percepisce quanto un Assessore (Presidente del Consiglio Comunale, un costo lordo di 2.400,00 euro) si ottiene un costo complessivo di euro 175.000,00 (anziché i 300.000,00 precedenti). È un programma concreto. Non ha più importanza che gli Assessori siano 6 o 8: il costo complessivo viene fissato e non aumenterà. Questa è sostanza, non vane promesse. Su questo principio, a cascata, verifica di tutte le spese del Comune: ed allora vedremo se i dirigenti valgono i soldi che percepiscono, se gli impiegati lavorano a favore di Saronno per quanto costano».