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“Non esiste un problema di inquinamento dell’acqua”

I vertici della Saronno Servizi rispondono a un gruppo di genitori che lamenta valori fuori dalla norma: “Tutto regolare, ma perchè questi allarmismi sempre prima delle elezioni?”

L’acqua di Saronno è pulita, non ci sono inquinanti. Lo assicurano i vertici della Saronno Servizi che hanno deciso di rispondere con una conferenza stampa a una lettera scritta da un gruppo di genitori della scuola Pizzigoni, insieme al preside della scuola, a un gruppo di pediatre della città, dal Comitato Acqua Saronno e da Ambiente Saronno. Lettera inviata all’assessorato regionale alla sanità e con la quale i firmatari chiedono chiarimenti sui valori della trielina del pozzo della scuola Pizzigoni, chiuso la scorsa estate per la presenza dell’inquinante e riaperto a dicembre. Nel documento viene scritto che il pozzo sarebbe stato riaperto dopo un solo controllo e senza autorizzazioni, ponendo inoltre diverse domande sulla situazione.

«La Saronno Servizi è una casa di vetro – ha spiegato in conferenza stampa e con tono piuttosto deciso il presidente della società Riccardo Rota -. Da questi signori che firmano la lettera non abbiamo mai avuto una richiesta di accesso agli atti. Ci chiediamo come mai escano sulla stampa e con lettera alla Regione con contenuti inutilmente allarmistici senza prima nemmeno aver chiesto un incontro con noi che gestiamo la situazione. La realtà è ben lontana da come loro la descrivono. Questo è terrorismo psicologico nei confronti dei cittadini. Noi siamo assolutamente tranquilli sulla qualità dell’acqua che rispetta tutti i parametri europei».
Rota ha poi fornito tutti i dati dagli inquinanti rispetto al pozzo in questione. Considerando che il limite massimo di presenza di inquinanti è 10, il presidente ha dichiarato che ogni settimana, dalla riapertura del pozzo a dicembre, viene effettuato un prelievo sia nel pozzo che al rubinetto della Pizzigoni. Secondo la legge conterebbe solo quello al rubinetti, ovvero nella scuola «ma per scrupolo lo facciamo in entrambi». Da dicembre i risultati sono rimasti praticamente stabili e sotto i limiti: 9 nel pozzo, 5-6 al rubinetto della scuola.

«I dati sono in nostro possesso entro 24 ore dal prelievo, se vi fossero problemi provvederemmo immediatamente a chiuderlo, ma così non è mai stato – ha spiegato Rota, appoggiato dal direttore Giordano Romano e da un tecnico della società -. Non corrisponde al vero quanto scritto da questi signori e tutta questa operazione mi lascia perplesso. Ma è possibile che queste lettere, come nel maggio scorso, giungano ai giornali un mese e mezzo prima delle elezioni? E’ accaduto lo anno ed è accaduto oggi. La politica dovrebbe rimanere fuori, non creare inutili allarmismi. Ripeto: siamo sempre disponibili a un incontro e aprire a loro tutti i documenti che vogliono vedere. Una cosa è certa, l’acqua a Saronno, soprattutto alla Pizzigoni, è buona».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 17 Febbraio 2010
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