Spett. Redazione

Ci sembra opportuno rispondere al genitore che ha diffuso, a mezzo stampa, la sua opinione in merito alla nostra iniziativa per il problema della mensa.
Ci sorge spontanea la domanda se il nostro interlocutore sia veramente un genitore della Damiano C, perchè se cosi fosse o è molto distratto, oppure si disinteressa completamente a quanto accade nella scuola di/dei suoi figli, dal momento che dimostra di non essere informato sui fatti.
 Non dobbiamo meravigliarci se poi, continuando a demandare agli altri gli interventi necessari, non si vedono risolti i problemi con cui conviviamo!

 Noi del nascente comitato, perchè per chi non lo sapesse ancora non esiste, abbiamo deciso di impegnarci nella e per la scuola, dando, innanzitutto, ampio risalto alla notizia della nostra intenzione di costituire il comitato , convocando, in data 26 Febbraio u.s. un primo incontro, a cui erano stati invitati tutti i genitori .
A tal fine, abbiamo appeso un cartellone all’interno della scuola e abbiamo fatto avere, a tutte le famiglie, un volantino riportante data e contenuti dell’evento. Se questo genitore avesse partecipato a questa riunione, avrebbe certamente sentito parlare della situazione mensa alla Damiano Chiesa.
Il problema, ripetiamo, non del servizio mensa in sè, ma della presenza di personale che vigili sui bambini durante i pasti, potrebbe esistere per le future prime classi che hanno scelto il tempo scuola di 27+3 ore, quello in cui, fino ad oggi, si è identificata la nostra scuola, e non per le classi attualmente iscritte.

 

Tale situazione è una naturale conseguenza dell’applicazione della recente riforma scolastica, la quale stabilisce che gli insegnanti non devono più essere presenti durante il servizio mensa, in quanto questo non viene più considerato momento didattico o educativo che dir si voglia. Il dirigente scolastico e il corpo docenti della Damiano Chiesa, di cui nessuno mette in discussione la proverbiale professionalità e competenza, hanno esaurientemente informato i genitori durante l’incontro, il cosiddetto "Open Day", riservato alle famiglie che dovevano iscrivere il proprio figlio al primo anno della scuola primaria.

 

Ci hanno detto, infatti, che la fruizione del servizio mensa, nei tre giorni di rientro, previsti per gli alunni iscritti al tempo scuola di 27+3 ore, sarebbe stata subordinata alla disponibilità del personale che verrà assegnato al nostro plesso, dal provveditorato agli studi, per l’anno scolastico 2010/2011. Disorientati da questa mancanza di certezze ed approssimandosi la data di chiusura dell’iscrizione, avvenuta il 26 Febbraio u.s., ci è sembrato ovvio coinvolgere l’amministrazione comunale, affinchè ottenessimo la garanzia della presenza di loro personale, durante i pasti a scuola, senza però vedere fugati i nostri dubbi.

 Siamo consapevoli che la particolare situazione, derivante dal commissariamento del comune, non è la più indicata per affrontare problemi di questa portata, senza il cosiddetto, supporto "politico":
 ecco quindi la scelta di rivolgere il nostro appello *a tutti i* *candidati sindaco* per stimolare il loro interessamento al nostro caso.
 Quello che ci auguriamo è che il nostro appello non venga svilito durante la contesa politica, diventando oggetto di speculazioni elettorali, ma che tutti i candidati e tutti gli schieramenti politici in corsa, parlino e si confrontino sul tema della scuola a Saronno e li sollecitiamo, fortemente, a farlo proprio prendendo spunto dai nostri argomenti e, una volta cessati i clamori del momento, riservino alla scuola maggior attenzione e maggiori risorse.

Nella speranza di vedere soddisfatte le nostre aspettative, rivolgiamo un invito a tutti i genitori della Damiano Chiesa, affinchè ci aiutino nel portare avanti il progetto della creazione del nostro comitato, perchè la nostra scuola ha bisogno di noi!