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Quanto la Dama dell’Ermellino si interessò a Saronno

Presentati ai beni archivistici della Lombardia gli oltre 1.500 documenti storici dell’archivio Zerbi, recentemente donati alla città

Archivio ZerbiOltre 1.500 documenti che contribuiranno ad arricchire la storia della città di Saronno. I numerosi scritti, sotto il nome di Archivio Zerbi, sono stati donati alla Società Storica Saronnese che li ha presentati giovedì sera alla città a alla Soprintendenza ai Beni Archivistici per la Lombardia.
«Grazie alla munificenza della società Illva e a un lascito della signora Giovanna Balestrini – spiega Angelo Proserpio, presidente della Società storica saronnese -, l’associazione ha potuto acquisire al suo patrimonio questa importante raccolta che in circa 1500 documenti rappresenta gran parte della vicende civili della città di Saronno dal 1460 al 1920. È un grande terreno tutto da esplorare. Per la sua importanza il Ministero dei Beni Culturali l’ha considerata una delle più importanti acquisizioni dell’anno 2009 e l’ha inserita nella top list del proprio catalogo. Tra le carte più rilevanti l’atto di cessione dei diritti di usufrutto sul feudo di Saronno da Ludovico il Moro a Cecilia Gallerani, la famosa dama dell’Ermellino ritratta da Leonardo».

La storia dell’Archivio
Nel 1924 la famiglia Zerbi acquistava il palazzetto posto in piazza Libertà dal marchese Antici di Recanati, in precedenza la proprietà era stata dei Visconti, dei Biglia, dei Reina,. Nel XVIII secolo, Giavanbattista Reina discendente da Gottardo, che nella seconda metà del 1400 era consigliere ducale, aveva sposato nel 1742 la vedova Isabella Serbelloni, la loro unica figlia Teresa andò sposa al conte Giovanni Massimiliano Stampa marchese di Soncino. Sempre per successioni ereditarie le proprietà passarono ai Palazzani Stampa e da ultimo alla marchese Poggiali sposata Antici il cui figlio marchese Rodolfo fu l’ultimo della famiglia di Recanati che vendette tutti i beni posseduti a Saronno . Nel 1938 i nuovi proprietari Zerbi acquistarono dagli Antici tutto il poderoso archivio delle carte che oltre alle vicende delle diverse famiglia riguardavano di conseguenza molti fatti della storia della città Un sommario inventario del 1885 diceva che l’archivio contava 85 cartelle, ritornato a Saronno fu l’ing. Pietro Zerbi che decise la stesura di un nuovo e più dettagliato regesto dei documenti contenuti nel prezioso archivio. Gli Antici trattennero a Recanati alcune cartelle contenenti carte di stretta pertinenza della loro famiglia ma cedettero agli Zerrbi 73 cartelle che costituiscono oggi l Archivio. Le preziose carte sono state conservate dagli eredi Zerbi a Copreno di Lentate e in seguito a questa importante cessione potranno ritornare a Saronno per svelare molte e importanti notizie sulla sua storia passata.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 23 Aprile 2010
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