“Il giornale comunale è la voce dell’Amministrazione, non della Lega”
La risposta integrale del vicesindaco Vanzulli ai gruppi di opposizione in merito agli spazi nel giornalino
I consiglieri di minoranza da una parte dicono che la nostra Amministrazione opera non nell’interesse della collettività e senza tenere in alcun conto delle loro posizioni, poi affermano che i risultati della nostra Amministrazione sono ottenuti “con il lavoro ed il contributo puntuale dei consiglieri di minoranza”. Ma quando mai! Quando hanno fatto proposte, dato idee? Il loro agire è sempre stato indirizzato a cercare di creare problemi per fermare il lavoro di questa amministrazione. Quello che fanno è solo dire che non siamo democratici, che non diamo loro spazio. Ma se trascorriamo ore in consiglio comunale ad ascoltare le loro interrogazioni, con le quali ci accusano immotivatamente di essere degli incapaci! Questa volta il problema nasce dal fatto che sul nostro Giornale Comunale gli articoli sono scritti dal sindaco e dagli assessori. La ragione è che quando vi era lo spazio per le minoranze, questo giornale si era trasformato nel palcoscenico attraverso il quale loro pubblicavano articoli polemici che trasudavano astio nei nostri confronti.
Il giornale comunale è un mezzo mediante il quale l’amministrazione informa i cittadini circa il proprio lavoro. Non è un giornale di partito perché non si parla della Lega Nord. Se poi l’amministrazione è leghista, questo non ha nulla a che vedere con articoli che sono oggettivamente amministrativi.
Loro vorrebbero avere spazi per poter far politica ma quella la facciano come noi con mezzi propri e non usando strumenti comunali. In consiglio hanno chiesto che una loro interrogazione legata ad una risposta data sugli extracomunitari fosse pubblicata. Abbiamo acconsentito. Quindi quello che non condividiamo è lo strumentalizzare politicamente tale giornale, da parte poi di liste civiche che non hanno neppure avuto il coraggio di presentarsi coi loro simboli di partito, perché forse loro stessi li ritengono impresentabili. Il chiedere poi di disertare la manifestazione del 25 aprile è un atto irrispettoso nei confronti di chi ha dato la vita per la libertà. Sottolineo poi che a questa manifestazione molti di loro non hanno mai partecipato. E, con soddisfazione, rilevo che non c’è mai stata tanta partecipazione a tale ricorrenza come quest’anno.
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