Sono stati sorpresi a rubare in discarica rame e batterie usate e hanno giustificato il fatto dicendo di agire su commissione di un uboldese conosciuto in un bar. L’arresto è stato compiuto dagli uomini della polizia locale di Uboldo, guidata dal comandante Pietro Cucumile.
Dopo la segnalazione di alcuni cittadina, una pattuglia di agenti agenti di è recata nei giorni scorsi alla piazzola ecologica sulla strada “Bustese”, soprendendo sul posto due uomini di origine egiziana intenti a rubare materiale vario (materiale elettrico, caricabatterie e rame) dai cassonetti per la raccolta differenziata. I due non hanno opposto alcuna resistenza e sono stati tratti in arresto per tentato furto, aggravato dal fatto che il luogo è uno stabilimento pubblico.

Gli agenti hanno subito chiesto e ottenuto la collaborazione dei Carabinieri di Uboldo e Saronno e infatti i due arrestati sono stati accompagnati nell stazione dei militari di Saronno per essere sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici di rito.
L’arresto è stato quindi disposto dal magistrato pubblico ministero Sabrina Di Taranto, la quale ha diretto le indagini. Infatti, i due egiziani erano entrambi clandestini e sono stati denunciati anche per inosservanza di varie norme sulla disciplina degli stranieri. I due egiziani, di cui uno con numerosi alias, hanno riferito di aver tentato di rubare su commissione di un uboldese conosciuto in un bar, a fronte di una paga. Hanno anche ammesso di aver acceduto all’area abusivamente anche nei giorni passati. Terminati gli adempimenti, i due sono stati scortati dalla Polizia locale di Uboldo verso la casa circondariale di Busto Arsizio ove vi sono rimasti, ristretti, fino a domenica. Lunedì mattina si è celebrato il giudizio direttissimo presso il Tribunale di Busto Arsizio il quale si è concluso con la condanna a 3 anni e 10 giorni.