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Il maltempo non ha fermato la “pizzica”

La recensione dell’esibizione del gruppo musicale “Ensemble Nachiru” durante la serata organizzata dall’Associazione Culturale Pugliese

La Pizzica a SaronnoLa giornata tanto attesa in cui era in programma a Saronno in Piazza Libertà il concerto del gruppo musicale “Ensemble Nachiru” presentava fin dalle prime ore della mattinata segnali di cattivo tempo, con pioggia e vento e un forte abbassamento delle temperature. Le prospettive di far vivere ai saronnesi una serata accaldata tipica salentina al ritmo sfrenato e coinvolgente del tamburello sembravano poco realizzabili. Le difficoltà ambientali non avevano permesso ai tecnici di montare ne il  palco, ne la strumentazione per la diffusione delle musiche, ne l’illuminazione. Gli organizzatori, il Presidente Sig. Vincenzo Amati, assieme ai soci dell’Associazione Culturale Pugliese no profit di Saronno, i responsabili dell’ufficio Cultura del Comune di Saronno  e il Presidente dell’Ascom  sig. Antonio Renoldi, dopo tanto aver lavorato nella preparazione dell’evento non speravano più di vederlo realizzato. Come d’incanto, uno squarcio nel cielo, divenuto all’improvviso sereno,  faceva apparire in mezzo a nuvoloni minacciosi di pioggia una luna accattivante  e rassicurante, dando la sensazione ai presenti di trovarsi in una notte esotica in riva al mare. E’ stata la molla che ha convinto gli interessati a far  allestire in tutta fretta gli strumenti idonei per far svolgere il concerto. Le prime note diffuse nel cielo saronnese hanno richiamato i tanti appassionati saronnesi di pizzica salentina e contemporaneamente giungevano dai paesi limitrofi molti affezionati a questa musica antica, accalcandosi in piazza Libertà per pregustare la bontà artistica del gruppo musicale proveniente direttamente dal Salento. La serata era finalmente recuperata e la temperatura, al ritmo delle note della pizzica pizzica gradualmente decollava, scaldando non solo l’animo degli intervenuti ma accalorando anche  i vari ballerini spontanei che venivano trasportanti dalla musica ritmica infernale dei tamburelli, del violino, dell’organetto diatonico, della chitarra e dalle voci melodiose delle cantanti. Le presenze del pubblico in piazza si potevano stimare intorno alle 500/600 persone che hanno reso soddisfatti gli organizzatori, i quali ringraziano tutti gli sponsor che economicamente hanno contribuito, oltre all’Associazione Commercianti e alle Istituzioni che hanno concesso il patrocinio, tra cui il Comune di Saronno e La Regione Puglia.  Il Governatore della Puglia Nicki Vendola, ha voluto partecipare al concerto inviando il seguente messaggio personale: “Ho ricevuto l’invito a partecipare all’evento. Purtroppo impegni già calendarizzati non mi consentono di partecipare a questa rilevante iniziativa cui vanno il mio consenso e la mia approvazione. Un saluto a tutti i partecipanti. Nicki Vendola Presidente della Regione Puglia”. A completamento della serata è intervenuto il Sindaco di Saronno dott. Luciano Porro, il quale ha ringraziato l’Associazione Culturale Pugliese no profit di Saronno per l’impegno e la realizzazione dell’evento, apprezzando il messaggio culturale che la stessa ha voluto dare,  mettendo in risalto l’efficacia di vivere esperienze culturali di altri luoghi italiani come il Salento, che merita di essere visitato per gustare non solo i suoi paesaggi e il suo mare cristallino ma anche la bontà enogastronomica dei suoi prodotti tradizionali. Inoltre ha sottolineato l’aspetto aggregativo e piacevole dell’iniziativa, in quanto assistere al coinvolgimento degli spettatori di origini diverse ad un ballo tradizionale salentino rende palpabile quanto sia importante rimarcare l’Unità d’Italia, constatando la valenza  nazionale delle manifestazioni per i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia che verranno attivate anche dagli enti locali. Il legame artistico che lega il nome del gruppo musicale ai suoi componenti è l’amore che queste persone hanno  per le proprie tradizioni; un patrimonio esplorato da giovani ricercatori che non si fermano alla semplice riproduzione dei movimenti, ma ne studiano il senso musicale e i codici di queste forme di danza. Il “nachiru” (nocchero) identificava colui che gestiva il frantoio, dove si produceva l’olio. Dipendeva dalla sua capacità, dalla sua competenza e dalla sua autorevolezza ottenere un buon olio ed il padrone confidava nella sua maestria lavorativa per valorizzare sul mercato il prodotto ottenuto. Il gruppo musicale nel rispetto del nome che porta ha saputo valorizzare in questa serata saronnese la pizzica de core, la danza delle spade e il ballo terapeutico della pizzica, facendo divertire tutti gli intervenuti.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 21 Giugno 2010
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