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“Alla sinistra una lezione di stile. Dalla destra solo capricci”

La posizione del gruppo Unione Italiana che rimanendo in aula ha garantito alla maggioranza di svolgere il consiglio comunale

Consiglio Comunale surreale: una seduta deliberativa, la prima, per provvedimenti assolutamente “normali”, conseguenza di atti amministrativi in gran parte provenienti dalla precedente Amministrazione.
La neo-maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale, a causa dell’assenza di alcuni suoi Consiglieri, per motivi di lavoro o di emergenza. Se solo avessero chiesto il congedo, non ci sarebbe stato problema.
Comunque, la minoranza che giustamente l’ha fatto osservare – è rimasta in aula, sino ad un colpo di scena: dalla votazione per i revisori dei conti della FOCRIS, è risultato eletto un professionista il cui curriculum era stato depositato dalla Consigliera Renoldi, di Unione Italiana, in segno di stima per le capacità professionali dimostrate dallo stesso professionista quale Revisore dei Conti del Comune di Saronno (incarico ottenuto su segnalazione dell’allora minoranza di sinistra!).
Non eletto, invece, il candidato di PdL e L.N., che peraltro nemmeno si erano degnati di informare preventivamente Unione Italiana di questa loro intenzione (il Capogruppo di U.I., invece, aveva inviato a tutti i Capigruppo, maggioranza ed opposizione, il testo del suo lungo emendamento alla mozione sull’acqua, poi accolto).
Apriti Cielo! Rumorosamente, PdL e L.N. abbandonano l’aula, allegando a gran voce un attacco alla democrazia e la presa d’atto che la maggioranza era cambiata, inglobando secondo questa tesi bislacca Unione Italiana.
Argomentazioni risibili e dettate da un incontinente senso di dispettoso capriccio, che ha scambiato fischi per fiaschi.
Infatti, i due Consiglieri di Unione Italiana sono rimasti in aula, perché i lavori procedessero, convinti che il confronto politico-amministrativo (come scritto chiaramente nel loro programma elettorale) non si faccia sulle formalismi, sui coûp de théâtre, sulle dispute pseudo giuridiche, sui trabocchetti regolamentari, bensì sui provvedimenti concreti.
I due Consiglieri di Unione Italiana, dopo essere stati Sindaco e Vice Sindaco della città per dieci anni hanno maturato un forte senso dell’istituzione e di responsabilità verso gli elettori ed i cittadini: sono stati eletti per essere Consiglieri Comunali e il mandato lo si svolge in Consiglio Comunale, non al di fuori, con clamorose, quanto improduttive ritirate polemiche.
I primi a capirlo devono essere i Consiglieri dell’attuale maggioranza di centro-sinistra, che nei dieci anni precedenti , invece hanno persino abusato dell’allontanamento dalle sedute e mai hanno garantito il numero legale anche in casi di urgente necessità: abbiamo voluto dare loro una lezione di stile e dimostrare che l’opposizione si fa discutendo l’ordine del giorno, non scappando strumentalmente. Ne prendano buona nota e facciano ammenda per l’atteggiamento di scontro muro contro muro che ha contrassegnato la loro passata posizione di minoranza: meglio guardarsi in faccia dai banchi consiliari e dibattere, che approfittare di situazioni contingenti.
Ma anche i Consiglieri del resto dell’attuale opposizione dovrebbero rendersi conto che la pedissequa imitazione di tanto criticati comportamenti altrui non conduce a nulla, è contraddittoria, capziosa ed improduttiva, priva della possibilità di esporre e far valere le proprie ragioni (bastino le configgenti dichiarazioni di PdL e L.N. sulla tematica dell’acqua: l’uno accusa U.I. di statalismo, preferendo le privatizzazioni, l’altra mena vanto della natura pubblica dell’acqua; sarà bene che si mettano d’accordo…).
D’altra parte, con l’ostracismo praticato dolosamente e con arroganza da PdL e L.N. nei confronti di Unione Italiana, costoro non vanno da nessuna parte e spaccano sin dalle origini la stessa opposizione; ma forse il PdL, genuflesso nei confronti dell’alleata L.N., vuole imitare volonterosamente questo partito anche da minoranza: la L.N., infatti, nei dieci anni di amministrazioni di centro-destra (senza Lega) ha sistematicamente votato contro ogni provvedimento, al massimo si è astenuta talvolta, in una cieca e sorda opposizione presuntamente “dura e pura”.
Noi di Unione Italiana, invece, rispettosi del ruolo assegnatoci dagli elettori, continueremo ad essere alternativi alla sinistra, ma svolgeremo il nostro ruolo di opposizione discernendo ciò che convidiamo da ciò che non condividiamo; non abbiamo paura di votare a favore di provvedimenti ritenuti utili alla città, come pure di essere intransigenti nei confronti di proposte della maggioranza che dovessimo considerare sbagliati o contrari ai nostri princìpi; sappiamo collaborare, senza confusione di ruoli, sappiamo proporre, come già dimostrato più volte in questi pochi mesi con interrogazioni, interpellanze, emendamenti..
Certo, scappare e dire sempre di no è più facile; noi, tuttavia, preferiamo un lavoro più duro e concreto (lo studio continuo dell’azione amministrativa di Sindaco e Giunta), con serenità ed obiettività, per il bene della nostra città; abbiamo la fortuna di partire con la forza dell’esperienza acquisita in dieci anni di attività; è nostro dovere metterla a disposizione di chi ci ha votato e di tutta Saronno, senza pretendere nulla, senza impossibili inciuci, senza richiedere posti o prebende.
Vedremo come continueranno le cose.
 
 

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 08 Luglio 2010
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