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Firmano più liste elettorali, si beccano una multa da 700 euro

La Procura ha denunciato 60 persone che hanno firmato a sostegno di più liste in occasione delle elezioni comunali. Senza sapere che incappavano in un reato

Una firma che può costare cara, carissima: 667 euro, per la precisione. È la sorpresa di fronte a cui si sono trovati decine di saronnesi, colpevoli di aver firmato a sostegno di più liste elettorali in occasione delle scorse consultazioni amministrative. La regola è nota agli “addetti ai lavori”, a chi si occupa di politica, assai meno ai comuni cittadini: ogni elettore può mettere la sua firma a sostegno di una sola lista. Chi firma per più liste si macchia di un reato, che però si estingue con il pagamento di una multa salatissima.
 
A Saronno è successo ad oltre sessanta cittadini, che nei giorni scorsi hanno ricevuto dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio un invito al pagamento di un’oblazione per un importo pari a  667 euro oltre le spese di notifica di circa 22 euro. Sono liberi professionisti, impiegati e imprenditori, ma soprattutto pensionati e anziani: persone in gran parte in buona fede ed ignari di quello a cui andavano incontro, che nella scorsa campagna elettorale di giugno per l’elezione del sindaco (particolarmente combattuta), hanno firmato per più di una lista di presentazione dei candidati sindaci. In città si dice che alla maggior parte dei gazebo le persone non venissero informate del fatto che non potessero firmare per più liste, anche se alcune delle formazioni saronnesi sarebbero state più puntuali di altre nel fornire l’informazione. In fin dei conti la questione non era poi così difficile da spiegare: non solo per onestà, ma anche per evitare di rendere in futuro sospettose le persone verso la partecipazione democratica.
 
Quali che siano le responsabilità delle forze politiche, la legge c’è e viene fatta rispettare. E come dice il principio giuridico: “ignorantia legis non excusat”, la legge non ammette ignoranza. E così sessanta e passa persone si sono trovate iscritte nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, dopo che la commissione elettorale del Comune riunitasi per la verifica delle firme ha riscontrato l’ anomalia ed è stata obbligata a trasmettere gli elenchi alla Procura di Busto Arsizio. Il P.M. di turno, accertata la violazione della norma, ha emesso gli inviti al pagamento di un’oblazione: gli elettori attualmente sono iscritti nel registro degli indagati, ma al pagamento dell’oblazione il reato si estinguerà e non rimarrà traccia nel casellario giudiziale. Ma la multa resta e certamente peserà sulle tasche delle persone coinvolte.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 26 Luglio 2010
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