“Noi genitori che abbiamo imbiancato la scuola”
È l’anno del 50esimo per la scuola elementare San Giovanni Bosco e un gruppo di genitori ha passato l’estate a ridipingere le aule. L'attesa per i figli all'uscita del primo giorno
La scuola primaria San Giovanni Bosco di Saronno compie quest’anno 50 anni. Per l’occasione un gruppo di genitori, circa una ventina, ha ridipinto tutte le aule dell’edificio, circa una decina. Non si tratta della scuola più grande di Saronno, è di medie dimensioni e fa parte dell’istituto comprensivo Aldo Moro, uno dei tre della città.
Lunedì mattina è stato il primo giorno di scuola per quasi tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado (le ex elementari e medie) della città. Fuori da scuola molti genitori hanno atteso i figli, tra emozioni e speranze. Sulla bocca di tutti quanto fatto dal gruppo di genitori durante l’estate, in accordo con la dirigenza scolastica: due mesi circa di lavori per rimettere a nuovo l’interno della San Giovanni Bosco, in occasione del 50esimo.
Venti genitori al lavoro
«I locali avevano bisogno di una sistemata e in una ventina di genitori, due per classe, abbiamo accolto l’invito del preside – spiega Claudio Barillaro (video) che ha diretto i lavori tra i volontari -. È stato bello, abbiamo fatto qualcosa per la scuola dei nostri figli e non è poco». Altri genitori, sempre fuori da scuola, hanno sottolineato come ci dovesse essere un maggior contributo dell’amministrazione comunale, secondo alcuni la scuola non dovrebbe andare avanti con il volontariato, ma la maggior parte erano fieri dell’operato di questo gruppo di genitori.
Barillaro spiega però «che il contributo del Comune c’è stato perchè ha pagato tutti i materiale. Certo se ci fosse stato di più sarebbe stato meglio, ma anche così è andata bene».
L’augurio dei genitori (video)
Diversi gli auguri che i genitori hanno voluto fare ai propri figli. «Gli auguro che il primo giorno vada bene, come tutti quelli che seguiranno» commenta un padre quasi commosso. Una madre al primo giorno alla San Giovanni Bosco è emozionata: «Spero solo si trovi bene con le insegnanti e i compagni». Più severo un altro padre che attende in macchina: «Spero giochino meno dell’anno scorso e studino di più che ne hanno bisogno». «È il loro futuro – spiega un altra madre -. L’importante è che si divertano insieme imparando».
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