Nell’ambito della riqualificazione dello spazio esterno al Palazzo Municipale, l’Amministrazione ha progettato un deposito coperto per la custodia delle biciclette, ma anche una piattaforma per la raccolta differenziata dei rifiuti. In termini di decoro e igiene, i rifiuti saranno tolti dalla strada e messi in un luogo isolato.

La superficie complessiva del deposito è di 45 metri quadrati (pari a tre box auto), più altri 16 metri quadri perimetrati per la raccolta differenziata. Il costo effettivo dell’intervento, dopo un ribasso in sede d’asta, è di circa 28 000 euro.

«Gli interventi – spiegano dal comune – hanno l’obiettivo di favorire l’accesso in bicicletta a dipendenti e amministratori del Comune, evitando in questo modo la circolazione e la sosta di decine di automobili presso il Municipio e incentivando allo stesso modo un tipo di mobilità sostenibile. Il progetto si inserisce altresì in un programma complessivo di interventi sulla mobilità ciclo-pedonale che riguardano il percorso dal cimitero, passando per il Municipio, arrivando fino alla stazione. Il programma sta inoltre partecipando a un bando regionale per un finanziamento di 800mila euro».

«I passi successivi dell’Amministrazione prevederanno la sistemazione della rampa esterna e di tutta l’area parcheggio – proseguono Comune -. Questi cambiamenti favoriranno la fruibilità e l’accesso al Comune a beneficio della cittadinanza, che troverà più posti per la sosta di auto e biciclette, oltre che un ambiente più confortevole e funzionale. Infatti, a seguito della realizzazione del deposito, vi sarà più spazio coperto sotto la rampa nella posizione attuale anche per le rastrelliere utilizzate dai cittadini, tutelati maggiormente anche in termini di sicurezza grazie ad apposite telecamere che verranno installate dall’Amministrazione. Il progetto dello spazio dedito al deposito coperto per le biciclette è stato approvato dalla Giunta Comunale in data 7 ottobre 2010, nonché discusso dal Sindaco con gli organi di stampa locale, come riportano gli articoli del periodo, senza peraltro suscitare polemiche, ne da parte dei giornalisti ne dalle forze politiche».