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“Inquinamento in calo, l’ordinanza dei 30 all’ora rimane”

Il sindaco Porro conferma la propria linea dopo la visione dei dati della settimana. Intanto il centrodestra ha raccolto mille firme in piazza per far ritirare il provvedimento

Luciano Porro«L’inquinamento da Pm10 è in calo nella città di Saronno da tutta la settimana: forse un motivo ci sara se invece nelle altre città è andato crescendo». Parole del sindaco Luciano Porro che commenta soddisfatto i risultati di questa settimana riguardo alle poleveri sottili (Pm10). Infatti, dopo il picco di lunedì che ha raggiunto i 128 microgrammi su metrocubo (soglia di allarme fissata a 50), nei giorni successivo c’è stato un continuo calo fino ad arrivare ai 79 di venerdì e i 69 di sabato. «Considerando che nelle altre città della provincia, invece, è andato crescendo, possiamo dire di essere molto soddisfatti – prosegue il primo cittadino -. Non posso confermare che sia merito dell’ordinanza dei 30 all’ora ma penso che qualcosa abbia contribuito, tanto che, nonostante la pioggia di questi giorni, non la ritireremo, proseguiremo su questa strada».

L’ordinanza che fissa il limite di velocità a 30 km/h su tutto il territorio fino al 15 marzo rimane quindi in vigore. Ma le proteste non mancano: sabato pomeriggio, in centro città, i partiti del centrodestra (Popolo delle libertà, Lega Nord e Unione Italiana) hanno avviato una raccolta firme per far ritirare l’ordinanza, raggiungendo in poche ore le mille adesioni. Tanto che gli organizzatori hanno deciso di replicare l’iniziativa sabato prossimo, per raccogliere altre firme tra i saronnesi.
«Quelli che raccolgono le firme ci accusano di voler fare propaganda o cassa – risponde il sindaco Porro -. Non è stata emessa una multa e i cittadini hanno dimostrato in questi giorni di rispettare il divieto, anche se magari non lo gradiscono. Casomai a fare propaganda sono questi partiti di centrodestra, che vogliono rendere politico un provvedimento adottato per salvaguardare la salute dei cittadini. Certo, è una ordinanza impopolare, e su questo ci metto la faccia, ma prima di tutto si deve fare qualcosa, non si può stare solo a guardare che l’inquinamento di sovrasti».

«Abbiamo deciso di mantenere in vigore l’ordinanza nonostante la pioggia di questi giorni – conclude il primo cittadino – perchè non è una settimana che risolve il problema. Farà discutere anche questa decisione, ma è importante parlare del problema. L’Italia non può rimanere ferma a parlare delle vicende del premier quando ci sono problemi reali che si devono affrontare. E l’inquinamento è uno di questi».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 13 Febbraio 2011
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