«Siamo un’azienda accreditata e non c’è alcun pericolo per la popolazione». Parole dell’imprenditore Bruno Bella, proprietario della Solter di Saronno, la ditta che nei giorni scorsi ha accolto i 9mila metri cubi di rifiuti tossici provenienti, per conto della Regione Lombardia, dalla bonifica dell’ex polo chimico di Pioltello. «Mettendo a disposizione la nostra struttura – spiega Bella – abbiamo evitato che la Regione facesse una figuraccia a livello europeo con una multa da 500 milioni di euro. Questi rifiuti andavano stoccati da qualche parte e noi avevamo tutte le carte in regola».
Bella ha incontrato martedì mattina il sindaco di Saronno, Luciano Porro. Il primo cittadino aveva chiesto spiegazioni settimana scorsa perchè non era stato avvisato da nessun ente del passaggio sul territorio saronnese di questi camion. «Non c’è stata alcuna dispersione pericolosa nell’ambiente – continua Bella -. Si tratta di terreno intriso di idrocarburi, non è come l’amianto che rilascia particelle nell’aria. Questo terreno crea problemi solo se si deposita su altra terra non contaminata».

Cosa succederà ora a questi rifiuti pericolosi? Bella spiega che rimarranno a Saronno «al massimo per 40 giorni, forse meno, dipende dalla burocrazia. Comunque, poi, partiranno per la Germania perchè in Italia non ci sono impianti che possano smaltire questo tipo di rifiuti. Noi ci siamo occupati solo dello stoccaggio e, ripeto, senza problemi. I nostri sono impianti super-autorizzati, non abbiamo precedenti di tipo legale, anzi siamo orgogliosi di aver ricevuto anche qualche premio per il nostro lavoro».