“Cislago è un paese anche troppo tranquillo”
Interviste per il paese a persone che sono spesso a contatto con i cittadini. Buoni i giudizi sul paese, sui problemi si evidenzia la necessità di una casa di riposo o luoghi per giovani
Cislago è un paese tranquillo, si vive bene, ma mancano attrazioni per i giovani e una casa di riposo per anziani. Due estremi che contraddistinguono i pensieri di coloro che abbiamo intervistato e che tutti i giorni sono a contatto con decine di persone del paese. Cislago ha superato i 10mila abitanti, ma si sente ancora un “paese”: nonostante sia tagliato in due dalla strada provinciale Varesina, il centro è tranquillo. È un martedì mattina come tanti altri nella piazza principale della città, da dove si vedono alte le torri del castello medioevale, orgoglio di molti cittadini.
«Amo vivere a Cislago perchè è un paese tranquillo, si sta bene – racconta Ornella Donzelli, 52 anni, che lavora nella farmacia del dottor Billà -. Sarà che sono sempre stata un’ottimista, ma mi piacciono le persone e qui si può ancora andare in giro tranquillamente in bicicletta. È bello vedere le mamme a piedi che accompagnano i figli a scuola». E quali problemi ci sono in città? «Se proprio devo cercare qualcosa – prosegue la farmacista – manca una casa di riposo per anziani. Nella vicina Mozzate ce ne sono persino due, ma se devo guardare l’utilità sociale manca proprio questo servizio. Un sogno potrebbe essere vedere recuperata Villa Megalli, con questa destinazione o magari con una biblioteca nuova e accogliente».
Yamilè Melendes vive a Cislago da dieci anni. È di origine cubana, ha 37 anni ed è la titolare del Caffè Du Parc, di fianco al castello, posto molto frequentato e consigliato in paese per la cordialità della ragazza. «Ho questo bar da 10 anni, mi sono subito trovata bene a Cislago, è un bel paese – racconta Yamilè -. È tranquillo, la gente è cordiale e disponibile. L’unico neo è la mancanza di luoghi per i giovani. L’anno scorso abbiamo provato ad animare le serate estive con un’associazione, ma era come se la burocrazia ci mettesse il bastone tra le ruote. Qui, dopo le otto di sera, non c’è più nulla, chiude tutto, persino il parco pubblico. Un sogno sarebbe vedere aprire almeno un cinema o un negozio di abbigliamento da uomo, non c’è neanche quello».
«Sì, un posto per gli anziani è forse il problema maggiore del paese – conferma Paolo Aggio, 41 anni, titolare della cartoleria Arcobaleno, poco distante dal centro -. Vivo nella vicina Mozzate, ma sento spesso parlare i miei clienti di cosa servirebbe, e sono in molti a sottolinearlo. Il paese è sicuramente tranquillo, Cislago è bella, le cose belle ci sono, come il Castello che crea una bella atmosfera. Ma oltre alla casa di riposo servirebbe mettere mano alla viabilità».
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