Aggredito nella cabina guida del treno che stava per far ripartire. È accaduto sabato sera, 11 giugno, a Saronno, sul treno delle 23,16 che da Saronno doveva andare a Milano. Protagonista della vicenda uno sventurato macchinista 40enne che nulla ha potuto di fronte a un giovane che è entrato nella cabina di guida del treno. Sul posto sono intervenuti prima i soccorsi del 118, per prestare le prime cure all’uomo, poi sono arrivati i carabinieri per cercare di sistemare una situazione piuttosto confusa. Alla fine, tutto l’accaduto è sotto indagine da parte della Polizia Ferroviaria. 

Stando a una prima ricostruzione dei fatti, raccolta da alcune persone che si trovavano sul treno a quell’ora e confermata da carabinieri e polizia, il macchinista è entrato al suo posto di guida nella cabina in testa al treno, quando dalla scaletta posta all’esterno del vagone, è salito un ragazzo, entrando nella locomotiva.
Il giovane in questione faceva parte di un gruppo di tre ragazzi che aveva già avuto, pochi minuti prima, un diverbio con il capotreno: i tre volevano far salire una bicicletta sul treno ma senza essere in possesso del biglietto. L’uomo non gli ha fatti salire e uno di loro sarebbe andato dal macchinista pretendendo di poter effettuare il viaggio. 

Il macchinista, però, ha intimato al ragazzo di uscire e dopo un breve battibecco il giovane gli ha sferrato un pugno in pieno volto. Tutti e tre i giovani, probabilmente di origini sudamericane, ancora da chiarire se minorenni o maggiorenni, sono poi fuggiti facendo perdere le loro tracce. 
Il treno Trenord 890 Saronno – Milano, delle 23.16, è stato quindi soppresso. I passeggeri sono stati fatti salire su un altro treno che è partito mezz’ora più tardi. Il macchinista è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, e la prognosi è di alcuni giorni.
Sul fatto, dopo il primo tempestivo intervento dei carabinieri, a cui è stata presentata una denuncia per aggressione, indagano anche gli agenti della Polizia Ferroviaria.