Giovani in autogestione: “Studiamo la Saronno del futuro”
Si chiama “Open space” ed è un gruppo di ragazzi che sta elaborando proposte da sottoporre all’amministrazione per la stesura del Pgt. Solo per cittadini tra i 18 e i 35 anni
“Open space”, spazio aperto di idee e e contributi. Un gruppo esclusivamente dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni. È il progetto che stanno portando avanti un gruppo di giovani, circa una ventina, in vista della stesura del nuovo Piano di governo del territorio, per dare contributi e idee alla preparazione del nuovo documento di programmazione urbanistica. Obiettivo: trovare spazi di sviluppo per i giovani nel futuro della città. «Per ora siamo una ventina, ma puntiamo ad allargarci sempre più: maggiori idee si raccolgono meglio è – spiegano Francesca Ventura di 23 anni e Alberto Minardi di 33 -. Ci troviamo ogni settimana allo Spazio Anteprima e vogliamo far crescere il nostro gruppo: più idee arrivano, più si può discutere per sottoporle all’amministrazione comunale».
Francesca Ventura è anche consigliere comunale delegato alle politiche giovanili e la presentazione del progetto è stata fatta in municipio martedì mattina, alla presenza del sindaco Luciano Porro: «Giovedì sera, quando ci saranno i negozi aperti, distribuiremo dei volantini per far conoscere l’iniziativa di “Open Space” – prosegue Francesca -. Il prossimo appuntamento sarà martedì alle 19.30 allo Spazio Anteprima per un aperitivo musicale. Lì spiegheremo ai presenti tutto il progetto e risponderemo alle domande».
Alcuni di questi giovani si sono già trovati nelle scorse settimane, elaborando le prime proposte, soprattutto per trovare degli spazi: «Non diciamo ancora quali proposte – aggiunge Minardi -. Siamo all’inizio e servono altre idee da discutere. Vogliamo partecipare, senza simboli di partito. Solo idee per far crescere la città».
Sul tavolo per il Pgt la ricerca di uno o più spazio per i giovani. La conferma arriva anche del primo cittadino: «Si deve dare spazio ai saronnesi di domani, hanno delle sensibilità diverse e particolari, necessarie per la stesura del Pgt. Si deve però tenere conto che le aree dismesse non sono di proprietà comunale, bisogna arrivare a una mediazione con il privato. Come amministrazione dobbiamo assolutamente tenere in considerazione l’opinione dei giovani che saranno loro a vivere la città nei prossimi anni. È indispensabile che facciano delle proposte e che l’amministrazione ne tenga conto».
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