Non ci sarà una casa delle associazioni, ma tante soluzioni, con locali che magari saranno condivisi da più associazioni. È la risposta del sindaco Luciano Porro all’associazione Iskra Saronno che aveva aspramente criticato l’affidamento dei locali dell’ex Seminario all’Accademia di medicina Osteopatica, specificando che nel programma elettorale del primo cittadino vi fosse scritto che quegli spazi sarebbero serviti per creare la casa delle associazioni.
«C’era scritto che si trattava di un esempio – risponde il primo cittadino -. Iskra è un’associazione giovanile vivace e che stimo molto. I vantaggi per la città di affittare quei locali sono molti: si restituisce un edificio storico a Saronno che era stato abbandonato negli ultimi anni, si crea un palazzo dedicato agli studenti, c’è un ritorno economico non indifferente che utilizzeremo sicuramente per pubblica utilità. Questa Accademia pagherà infatti 90mila euro annui contro i 12 dell’Università dell’Insubria, un canone ridicolo stabilito dalla passata amministrazione e che non possiamo toccare».

L’associazione Iskra puntava il dito sulla mancanza di spazi per le associazioni, come spiega Porro: «Stiamo studiando un nuovo regolamento che metta mano a questa situazione, per gestire magari spazi comuni. È inutile dare un locale a un’associazione che poi lo usa una volta ogni due settimane. Basterebbe coordinarsi e tutti avrebbero un loro spazio». Inoltre l’amministrazione punta molto su altri progetti, come l’edificio in costruzione al quartiere Matteotti, o il possibile recupero in futuro delle aree dismesse, oppure i locali lasciati liberi dall’associazione della Sardegna nei locali della Pizzigoni.
«Il punto sulle associazioni nel nostro programma è reale, è un nostro obiettivo trovare una casa per tutti coloro che fanno vivere la città – conclude il sindaco -: le associazioni guardano al comune come al padrone di casa. Oggi diventa molto difficile fare una programmazione di questo tipo, ma ci stiamo provando».